Dimezzati atti antisemiti nel mondo

TEL AVIV – Si sono quasi dimezzate le aggressioni d’impronta antisemita denunciate nel mondo nell’ultimo anno. A registrarlo sono i dati, confortanti, di un rapporto fresco di stampa del Centro studi sull’antisemitismo dell’Università di Tel Aviv resi noti ieri, secondo tradizione, alla vigilia della giornata che Israele – in una data diversa rispetto al resto del mondo – dedica al ricordo della Shoah e dei sei milioni di ebrei vittime dello sterminio nazista.


Stando al rapporto, gli attacchi antisemiti di natura violenta contro persone o istituzioni registrati nell’ultimo anno nel pianeta sono stati in totale 614: ancora troppi, ma in netto calo (il 46% in meno) rispetto ai 1.129 dei sei mesi precedenti. I paesi più toccati restano tutti occidentali: nell’ordine Gran Bretagna, Francia e Canada. La ricerca denuncia peraltro come preoccupante la tendenza alla diffusione di testi antisemiti attraverso internet. Inaugurando le commemorazioni della Giornata israeliana del Ricordo, il premier Benyamin Netanyahu è tornato ad additare come nuova forma di antisemitismo quello che ha definito ‘’l’odio’’ manifestato in diverse parti del globo nei confronti dello Stato d’Israele e della sua politica.