Pedrosa vince in Portogallo Valentino arriva quinto

CASCAIS – Prodiogio Pedrosa, piccola beffa al traguardo per Valentino Rossi. Lo spagnolo è re del Portogallo, una vittoria che spezza il dominio di Lorenzo e sa di prodigioso, visti i problemi alla spalla, mentre Rossi ha sfiorato il miglior risultato da quando è il Ducati, quel quarto posto che Dovizioso gli ha soffiato sul traguardo. Ma la quinta piazza va ugualmente bene a Valentino.


Solo la sera prima della gara del Portogallo, Pedrosa si era confidato con un amico affermando di non essere in grado di finire la gara del giorno successivo. In effetti lo spagnolo il martedì dopo la gara di Jerez era sul tavolo operatorio a farsi ‘limare’ la clavicola sinistra. Una situazione non propriamente semplice, come sanno i tifosi italiani che hanno seguito il difficile decorso postoperatorio della spalla di Valentino Rossi. Ma stavolta a fare un piccolo miracolo è stato Dani: è riuscito a fare una gara di attesa, sfruttando al momento giusto la stanchezza di Lorenzo.


“Ho fatto la mia gara con Lorenzo – ha detto Pedrosa dopo la gara – sono riuscito a stare con lui nonostante fosse molto veloce. Dentro di me sorridevo pensando alla spalla e all’operazione, anche se più passavano i giri e più avevo fastidio. Poi a pochi giri dalla fine mi sono detto: sono arrivato fin qui devo provare a fare qualcosa, quindi ho attaccato Lorenzo e sono riuscito a passarlo. Ora la spalla mi fa male, verso la fine mi sono venuti anche i crampi. Ringrazio i medici che mi hanno permesso di tornare subito in sella”.
Non sembra nemmeno troppo turbato Lorenzo, che si è visto sfilare dalle mani un piccolo record, 4 vittorie di fila all’Estoril.


“Non sono per nulla arrabbiato del mio secondo posto – ha detto il campione del mondo – ho dato il massimo. Dani è stato bravo, ha aspettato fino alla fine e poi mi ha passato, io non ce la facevo a stargli dietro. Sono comunque in testa al mondiale per me va bene così”. E’ abbastanza rilassato anche Valentino Rossi che non ha fatto il suo miglior risultato con la Ducati per un soffio. “Se non fosse stato per Dovizioso – ha detto – avrei finito in quarta posizione, e invece mi ha fregato proprio sul traguardo. Ma va bene così, oggi in gara ho fatto per 22 volte il mio giro veloce della qualifica e non è male. Ora aspetto i test”.


Oggi sarà il momento di provare le novità. Tra le altre cose ci dovrebbe essere anche un nuovo telaio. “Dire telaio è una parola grossa – ha precisato Rossi – questa moto non ce l’ha. Diciamo che proveremo un pezzo nuovo, ma la struttura della moto non cambierà. Non è detto che ci prenderemo subito in simpatia: la moto com’é fatta mi piace ma le sensazioni di guida non sono ancora il massimo. Cercheremo di avvicinarci al nostro obiettivo, fare una moto più facile: non da ‘fighetti’, ma meglio interpretabile”.

In 125 vince Terol, poi Cortese e Zarco.

Lo spagnolo Nico Terol (Aprilia) ha vinto con distacco il Gp del Portogallo per la classe 125. Sul podio anche il tedesco Sandro Cortese (Aprilia) e il francese Johann Zarco (Aprilia), rispettivamente secondo e terzo. La posizione dei due è stata decisa al fotofinish. A punti Simone Grotzkyj Giorgi (Aprilia) che ha chiuso decimo.

Il tedesco Bradl vola in Moto2.

Il tedesco Stefan Bradl, su Kalex, ha vinto il Gp del Portogallo della classe Moto2. Sul podio anche lo spagnolo Julian Simon (Suter) e il pilota giapponese Yuki Takahashi (Moriwaki). Male Andrea Iannone (Suter), che ha buttato la sua gara a quattro giri dalla fine per una scivolata mentre era in testa. Iannone, che partiva dalla 14ª posizione, ha rimontato fino al primo posto ma è scivolato nel finale giungendo poi al traguardo 13º. Quinto il romano Simone Corsi (FTR), nono Alex Baldolini (Suter), 11/o Claudio Corti (Suter), 12º Alex De Angelis (Motobi-TSR). L’italo-venezolano Robertino Pietri ha chiuso la gara in 23ª posizione.