Un gol di Rigoni condanna i salentini

VERONA – Vittoria fondamentale quella ottenuta al Bentegodi dal Chievo di Stefano Pioli. La formazione clivense supera il Lecce grazie alla rete di Rigoni e conquista tre punti determinanti in chiave salvezza: ora la terzultima dista addirittura sette lunghezze. Tantissime. Per il Lecce, invece, un’occasione persa, contro una diretta concorrente: e ora per la formazione di De Canio si fa davvero dura. Anche perchè il calendario non sorride affatto ai salentini.


E’ il Chievo a fare la partita, con Moscardelli – come al solito generosissimo a fare movimento là davanti – che si divora due occasioni clamorose (una per tempo) sempre su invito di Pellissier. In entrambe le circostanze non centra la porta, e la sensazione è che sarebbe stato più facile fare gol.


Pellissier è la solita mina vagante, con il capitano del Chievo che – il più delle volte da solo – riesce sempre a rendersi pericoloso. Il Lecce risponde con un paio di conclusioni della distanza e con il colpo di testa di Ferrario da distanza ravvicinata, ma il colpo di testa del difensore, su splendida palla di Giacomazzi, si perde alto sopra la traversa. E’ il segno della resa, perchè da lì in poi sarà solo Chievo.


La formazione di Pioli nel secondo tempo chiude il Lecce nella propria metà campo e al 58esimo trova il meritato vantaggio con Rigoni, abile a mettere dentro il gol da tre punti ribadendo in rete il miracolo di Rosati sul colpo di testa di Pellissier. La partita finisce praticamente qui, perchè il Lecce sembra rassegnarsi e il Chievo amministra senza nemmeno soffrire.