Rossi prova la Ducati 2012

ESTORIL – La Motogp non si è fermata dopo la gara di domenica, c’è stato tempo, nella giornata di ieri, per continuare ad utilizzare il circuito dell’Estoril.


Tutti i piloti della classe maggiore hanno potuto sfruttare una giornata extra di sole in Portogallo per i test già programmati ad inizio stagione. Anche se la giornata non era valida per il campionato, i piloti si sono presentati di buon ora in pista per iniziare a lavorare sulle loro moto. Tante le attività previste per tutti gli “ufficiali”.


I piloti Honda hanno provato, oltre a qualche aggiornamento per la stagione in corso, anche la nuova RC212V, quella che correrà l’anno prossimo con motore 1000cc. In pista anche alcuni collaudatori, come il giapponese Nobuatsu con la Suzuki dello spagnolo Alvaro Bautista. Attesa anche in casa Yamaha, dove il campione del mondo Jorge Lorenzo ha finalmente provato gli aggiornamenti alla sua M1, suo il secondo miglior tempo di giornata in 1.36.316. Tutti comunque erano in attesa di vedere in azione la Ducati con Valentino Rossi.


La Casa di Borgo Panigale sta lavorando sugli aggiornamenti chiesti dal nove volte campione del mondo, praticamente dai test della Malesia di febbraio scorso. L’obiettivo è quello di rendere la Desmosedici una moto più guidabile e più sfruttabile, magari risolvendo il problema di sottosterzo che non permette a Vale di guidare come vorrebbe. Rossi, in effetti non si è tirato indietro e salito in sella alle 11.00, ne è sceso alle 18.00 ora locale, le 19 in Italia, mettendo insieme ben 82 giri. Il suo miglior crono è stato 1.37.382, che è di poco più di otto decimi più veloce del tempo stabilito in prova ufficiale all’Estoril. C’è stato dunque un miglioramento tangibile, anche se c’è da sottolineare che le condizioni meteo oggi erano lievemente migliori di sabato scorso.


“Sono soddisfatto – ha detto Rossi dopo le prove – la moto va meglio e sembra che possiamo lavorare sul davanti per risolvere i nostri problemi. Abbiamo solo montato il pezzo nuovo portato dalla Ducati ed andava già meglio, i tempi sono scesi subito”.


Il problema per Vale è che anche gli altri hanno abbassato i loro riferimenti. Ieri davanti a tutti c’era Marco Simoncelli che ha portato la sua Honda al limite del record della pista girando in 1.36.211, oltre un secondo più forte di Rossi e della Ducati. “Sì – ha detto Rossi – in effetti anche tutti gli altri hanno migliorato e il nostro distacco è ancora troppo. Ma c’è da dire che anche la pista è migliorata. Però per le mie condizioni fisiche e visto che era la prima volta che provavamo questo nuovo componente non è andata male”.


La spalla di Rossi ancora non è al 100%, forse lo sarà tra un paio di gare, ma la condizione non è ancora quella ideale. “Ero in forma per i primi 50 giri – ha detto il pilota della Ducati – poi ho iniziato a perdere la forza. Dopo comunque avevamo ancora un pò di lavoro da fare e ho tenuto botta, certo che potevo andare un pochino di più. Comunque sono quinto, mentre di solito ero 15º negli altri test, quindi non è così male. Credo che già dalla prossima gara, a Le Mans useremo i nuovi pezzi”.