Conti pubblici: a giugno manovra da 7-8 miliardi

ROMA – Arriva la manovra di mantenimento dei conti pubblici. Il Tesoro – riferiscono fonti governative – la presenterà a giugno, dopo il pacchetto Sviluppo che sarà approvato oggi. L’impatto dovrebbe essere di circa mezzo punto di Pil, cioé 7-8 miliardi di euro. Tra le altre misure verrebbero rifinanziate le spese fisse tipo quelle per le missioni all’estero o le assunzioni per precari della scuola.

«Non è prevista nessuna manovra correttiva sui conti pubblici per il 2011, come già evidenziato nel Documento di Economia e Finanza approvato la settimana scorsa alla Camera e in approvazione al Senato. Pertanto tutte le polemiche aperte dal Partito Democratico su manovre correttive e aumenti di tassazione sono strumentali e totalmente prive di fondamento». Lo afferma in una nota il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Luigi Casero.

Dal canto suo, il premier Berlusconi, nel corso di una puntata di ‘Porta a Porta’ ha detto che «ci sono delle situazioni del bilancio che richiedono assoluto rigore e Tremonti non può inventare delle disponibilità che nel bilancio non ci stanno».

Berlusconi ha quindi aggiunto:
– Non è possibile, per nessun paese d’Europa, in questo momento introdurre o pensare di introdurre una riduzione della pressione fiscale.
Sottolineando che si è «in un momento di crisi globale che non è ancora totalmente alle spalle, anche se l’Italia sta uscendo dalla crisi meglio di altri».

Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del Gruppo del Pd alla Camera, dopo le anticipazioni sulla manovra d’estate, affderma:
– Avevamo previsto l’arrivo di una nuova batosta per gli italiani e siamo passati per Cassandre ma ecco qui la conferma. Per i contribuenti onesti c’é ben poco da sperare e, intanto, anche nel Dl omnibus è previsto un aumento dell’accisa sulla benzina. Da 3 anni, cioé dall’inizio della legislatura, il governo fa una Finanziaria in autunno dicendo una cosa e puntualmente in primavera arriva la beffa della manovra d’estate.
Ha poi aggiunto:
– Manovra he oltre a confermare la totale incapacità del Governo di prevedere i livelli di crescita, anticipa un’ulteriore mazzata per i contribuenti e un inevitabile aumento del costo dei servizi. Come se non bastasse, hanno anche il coraggio di parlare di mutui da rinegoziare per le famiglie senza volerci mettere neanche un euro. L’unica certezza di queste ore è l’aumento del costo della benzina e la conferma di un governo allo sbando.