Domani i lavoratori incrociano le braccia

ROMA – Sciopero generale della Cgil contro la politica economica del governo. «L’economia è depressa, la disoccupazione aumenta, così come la pressione fiscale, i lavoratori subiscono l’abbassamento delle tutele e la cancellazione dei diritti – è il quadro desolante secondo il sindacato guidato da Susanna Camusso -: lo stato sociale è stato tagliato indiscriminatamente, i pensionati sono stati penalizzati, ai giovani si è negato il futuro, il lavoro e la dignità delle donne sono stati umiliati».


Uno sciopero, quello di domani (il quarto dall’insediamento del governo Berlusconi) che punta a parlare a tutti i lavoratori. Non sarà, ha osservato in questi giorni Camusso, di un solo sindacato.