Milan Campione, col pari a Roma chiude il conto

ROMA – Basta un punto senza gol per ritrovare la gloria, lo scudetto dopo 7 anni di astinenza, per mettere fine ufficialmente a quattro anni di dittatura interista sul campionato. Il Milan lo prende con la Roma, che fa il possibile senza alcuni titolari chiave, in un Olimpico degno dell’occasione e riporta il titolo sulla sponda rossonera. E’ il diciottesimo. ‘Milan is all in 18’, ricorda la maglietta sfoggiata dai giocatori. L’impero calcistico di Silvio Berlusconi colpisce ancora, al 25/o anno, e il pilota dell’astronave di nuovo in orbita è Massimiliano Allegri, Massimiliano I e probabilmente non ultimo.


Il trionfo è davvero suo anche stasera, visto che nemmeno Ibrahimovic, lo specialista in campionati, segna e con lo 0-0 a vincere è la tattica di Max. A 43 anni gli hanno dato una Ferrari, a lui che finora aveva guidato utilitarie, e l’ha portata in testa al traguardo. Allegri festeggia sotto la curva milanista in trasferta fradicio di champagne, Galliani lo va ad abbracciare. In tribuna e poi sul prato esulta Barbara Berlusconi, la fidanzata di Pato.


Il party si sposta in hotel, l’apoteosi sarà tra una settimana a San Siro, con il patron Silvio che oggi ha preferito la campagna elettorale a Milano (salvo blitz in nottata mai da escludere). Tutto si è svolto in un Olimpico finalmente pieno, tranne lo spicchio di sicurezza in curva nord per distanziare i tifosi giallorossi da quelli del Milan, che sono 10 mila. Lo speaker ricorda i 206 gol di Totti in serie A, la curva sud lo celebra, poi con una coreografia imponente ricorda Antonio De Falchi, morto a 18 anni nell”89 a Milano dopo un pestaggio di ultrà rossoneri. Esplodono petardi. Ibra ha un pizzo da diavoletto, ma non sembra intenzionato a spaccare il mondo dopo 3 giornate di squalifica. La Roma gioca di rimessa veloce e al 10′ Taddei incrocia di destro da fuori, a lato. Al 14′ Cassetti fa un tunnel a Zambrotta e da destra crossa morbido, Vucinic controlla di petto e a un metro dalla porta tira addosso ad Abbiati in uscita disperata. Il pubblico fischia rabbioso, ma il montenegrino ne ha sbagliati di peggiori ultimamente. Esce Brighi, messo ko da un contrasto con Gattuso pochi minuti prima. Entra Rosi, l’uomo che con il gol in extremis a Bari ha regalato alla Roma altre chance Champions. E proprio lui prima è pericoloso di testa su angolo di Totti, al 23′, poi spreca un assist di Simplicio appoggiando verso Abbiati. Il Milan sta a guardare, si ricorda solo un tiro di Boateng alto. Robinho è un fantasma, Seedorf gioca da fermo. In difesa i rossoneri sembrano un po’ lenti e sono costretti a vari recuperi. Verso il 40′ Ibra libera il destro in area, finalmente, ma Juan, pronto a seguirlo anche nello spogliatoio, devia in angolo. Totti regala un paio di giocate pregevoli, ma nel deserto. Il Milan capisce che deve mettere paura alla Roma e nella ripresa inizia a giocare da campione d’Italia in pectore. Al 1′ Robinho finta al limite su Cassetti e di destro a girare centra il palo. Cassano si riscalda a bordo campo e va a sfottere Totti, che calcia un angolo e lo allontana. Montella mette Borriello e toglie Vucinic, annichilito dai fischi dei suoi, mentre i milanisti ce l’hanno con l’ex milanista entrato in campo. Al 15′ Ambrosini inventa di destro un assist filtrante per Boateng, che entra in area e con l’esterno incrocia fuori, mangiandosi un gol grosso così. Poco dopo finalmente Ibra può tirare senza Juan incollato: su punizione di destro spara centrale e quasi abbatte il portiere Doni, Juan però c’é sulla ribattuta di Seedorf. Galliani in tribuna, a mani giunte e occhi chiusi, sembra pregare e snocciola parole incomprensibili dal labiale. Montella mette il giovane Caprari per Rosi, la partita sfila via senza emozioni, a parte qualche ammonizione. Entra Pato, un altro dei padri di questo titolo. In tempo per abbracciare Barbara sul campo, in modo pudico davanti alle telecamere. Il Milan è tornato in vetta, la giovane Berlusconi inizia alla grande la sua era nel club. ??


ROMA-MILAN 0-0


Roma (4-2-3-1): Doni 6, Cassetti 7, N.Burdisso 6.5, Juan 7.5, Riise 6, Pizarro 5.5, Brighi sv (17′ pt Rosi 6.5, 38′ st Caprari sv), Taddei 6, Simplicio 5, Vucinic 5 (9′ st Borriello 5), Totti 6.5 (1 Lobont, 15 Loria, 23 Greco, 94 Menez). All.: Montella 6.5.


Milan (4-3-1-2): Abbiati 6.5, Abate 6, Nesta 6, T.Silva 6.5, Zambrotta 5.5, Gattuso 6 (1′ st Ambrosini 6.5), Van Bommel 6, Seedorf 5.5, Boateng, Robinho 6 (28′ st Pato sv), Ibrahimovic 5 (1 Amelia, 25 Bonera, 76 Yepes, 21 Pirlo, 99 Cassano). All.: Allegri 6.5.


Arbitro: Morganti 6 Angoli: 6-5 per il Milan Ammoniti: Boateng, Van Bommel, Pato, Taddei per gioco falloso Recupero: 2′ e 5 Spettatori: 60 mila circa.