Borghezio: «Napoli fa schifo». De Magistris: «Distillato di imbecillità»

ROMA – Napoli? «Uno schifo di città» da cui «dobbiamo stare lontani». E’ durissima l’invettiva dell’europarlamentare della Lega Mario Borghezio contro il capoluogo partenopeo.


– Mi domando – afferma il leghista ai microfoni di KlausCondicio – se le condizioni in cui versa Napoli non siano un motivo sufficiente per essere indipendentisti e separatisti da questa parte del Paese. I napoletani e Napoli non fanno parte dell’Europa civile. Bisogna scappare da questo schifo…. Noi – incalza Borghezio – vogliamo essere liberi da questa Napoli che puzza di rifiuti e camorra. Bisognerebbe fare una pulizia radicale.


Il riferimento del leghista è alla drammatica situazione dei rifiuti di cui il capoluogo partenopeo è tornato a essere saturo.


– Vorrei sapere i- incalza l’eurodeputato – in quale altra città del mondo civile la raccolta dei rifiuti sia militarizzata; di fronte a una situazione di evidente inciviltà, il governo è di nuovo costretto a mandare l’esercito per liberare Napoli dall’immondizia, visto che evidentemente i cittadini non lo fanno, non si assoggettano alla raccolta differenziata, non riescono a far funzionare gli inceneritori, con conseguenti rischi di contagio e di epidemie.


A insorgere dopo le parole dell’europarlamentare è il candidato sindaco dell’Idv Luigi De Magistris:


– Borghezio deve sciacquarsi la bocca prima di parlare dei napoletani. Le sue parole – è la replica – sono inaccettabili perché sono un distillato di imbecillità politica.


Indignati per l’attacco di Borghezio anche molti napoletani illustri.


– Mi sembrano affermazioni assolutamente razziste a cui non vale la pena di rispondere – dice all’Adnkronos il magistrato napoletano Raffaele Cantone, per anni in prima linea contro il clan dei Casalesi. Si tratta di parole che «offendono i napoletani che ogni giorno cercano di lottare contro i rifiuti, che non sono solo quelli materiali, e si battono contro la camorra». Quanto alla questione rifiuti, «le responsabilità – sottolinea Cantone – sono in gran parte della classe dirigente napoletana, ma non solo».


Per Peppino Di Capri, una delle voci di Napoli, le affermazioni di Borghezio «non meritano nemmeno un commento. Ci desse lui la soluzione sui rifiuti, visto che è così bravo, chissà che il suo fiuto non riesca a trovare un buco libero….».


Più duro il collega Nino D’Angelo:


– Chi dice queste cose, che non conosce per nulla la nostra città. E come sempre, tra l’altro, voglio sottolineare, queste cose vengono fuori alla vigilia delle elezioni, quando servono consensi. Anche Berlusconi quando gli servivano i voti ha nascosto la spazzatura sotto i teloni, affermando di aver risolto il problema. Si ripetono sempre le stesse cose – continua D’Angelo – Perché invece di utilizzare i soliti luoghi comuni sui napoletani, che a noi fanno male, non ci dicono come risolvere l’emergenza rifiuti una volta per tutte?


Spera invece «che chi di dovere gli faccia una tirata d’orecchie» il napoletanissimo campione di nuoto Massimiliano Rosolino.


– Se le avesse fatte una persona comune non ci sarebbe stato neanche da rispondere a queste affermazioni – prosegue Rosolino – ma quando parole del genere vengono da personaggi politici di un certo calibro assumono un peso diverso ed è giusto che si prendano le loro responsabilità. Queste sono persone che poi vengono a passare le loro vacanze al Sud… Ma anche quando verrà a Napoli noi gli vorremo bene lo stesso – sorride Rosolino -, perché siamo superiori: noi siamo amici anche di questi ‘tristoni’ che non vedono mai il sole.