Militari spazzini, La Russa: “Questa è l’ultima volta”

NAPOLI – I militari dell’Esercito hanno ultimato il loro primo intervento per la raccolta dei rifiuti a Quarto, in provincia di Napoli. Tra ieri e oggi sui mezzi dell’Esercito (in azione sono i soldati del 21mo Genio, inquadrato nella Brigata ‘Garibaldi’ di Caserta) sono state caricate circa 100 tonnellate di spazzatura destinate allo Stir di Giugliano. “Alle ore 12 di domenica 8 maggio, i rifiuti giacenti al suolo nel Comune di Napoli hanno superato le 3.500 tonnellate mentre gli autocompattatori di Asia carichi di rifiuti senza destino di smaltimento sono 109”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’Azienda speciale di igiene ambientale, Asia, del Comune di Napoli. Che lancia l’allarme: entro oggi lungo le strade del capoluogo ci saranno 4100 tonnellate di spazzatura. Intanto, l’ufficio flussi della Regione Campania ha annunciato che inizierà domani il piano di recupero che consentirà di prelevare circa 400 tonnellate al giorno da destinare agli impianti Stir di Giugliano e Caivano.

E’ l’ultima volta che i militari interverranno per risolvere l’emergenza rifiuti a Napoli. Lo ha promesso il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, sottolineando che la nuova crisi non e’ colpa del governo ma delle amministrazioni locali e in particolare di quella napoletana. ‘’Ritengo – ha detto nel corso di una manifestazione di sostegno al candidato sindaco di Torino, Michele Coppola – che il ritorno dei militari sia una sconfitta degli amministratori locali della Campania. Per due volte – ha aggiunto ricordando i precedenti interventi – il governo nazionale ha fatto un miracolo, ma questo non appartiene al mestiere dei militari. Napoli – ha sottolineato – non e’ nelle condizioni delle altre volte ma la situazione si avvia ad essere nuovamente drammatica. Giustamente i napoletani hanno chiesto per la terza volta al governo di fare qualcosa, io ho detto ‘Presidente, agli ordini, ma e’ l’ultima volta’’’.

Borghezio: “Napoli è uno schifo”

ROMA – Napoli? “Uno schifo di città” da cui “dobbiamo stare lontani”. E’ durissima l’invettiva dell’europarlamentare della Lega Mario Borghezio contro il capoluogo partenopeo. “Mi domando – afferma ai microfoni di KlausCondicio – se le condizioni in cui versa Napoli non siano un motivo sufficiente per essere indipendentisti e separatisti da questa parte del Paese. I napoletani e Napoli non fanno parte dell’Europa civile. Bisogna scappare da questo schifo. Noi – incalza – vogliamo essere liberi da questa Napoli che puzza di rifiuti e camorra. Bisognerebbe fare una pulizia radicale”.

Il riferimento del leghista è alla drammatica situazione dei rifiuti di cui il capoluogo partenopeo è tornato a essere saturo. “Vorrei sapere in quale altra città del mondo civile la raccolta dei rifiuti sia militarizzata; di fronte a una situazione di evidente inciviltà, il governo è di nuovo costretto a mandare l’esercito per liberare Napoli dall’immondizia, visto che i cittadini non lo fanno, non si assoggettano alla raccolta differenziata, non riescono a far funzionare gli inceneritori, con conseguenti rischi di contagio e epidemie’’.

A insorgere dopo le parole dell’europarlamentare è il candidato sindaco dell’Idv Luigi De Magistris: “Borghezio deve sciacquarsi la bocca prima di parlare dei napoletani. Le sue parole sono inaccettabili perché sono un distillato di imbecillità politica”.

Durissima anche la reazione del candidato sindaco del centrosinistra Mario Morcone: “Ecco chi sono gli amici del Pdl e delle forze che sostengono a Napoli il candidato sindaco di centrodestra. Gli insulti e le volgarità non si commentano ma ci terrei a ricordare alcune cose: la camorra è nelle liste del centrodestra e i rifiuti sono lasciati nelle strade di Napoli dalla Regione Campania e dalla Provincia entrambe amministrate dalla coalizione di cui fa parte Borghezio”. “Da uomo delle Istituzioni mi domando come sia tollerabile che un membro del Parlamento europeo parli con questi toni razzisti del proprio Paese, a maggior ragione oggi in cui si celebra l’Unità d’Italia’’.

A prendere le distanze è anche Gianni Lettieri, in corsa per il centrodestra: “Borghezio non sa quello che dice, ignora che Napoli è stata la capitale europea della cultura”. E sottolinea: “La Lega non è certo solo Borghezio. Ieri a Napoli il ministro Maroni ha accolto il mio invito impegnandosi per la legalità nella presentazione delle liste elettorali. A me interessano azioni concrete. Questi 10 anni di cattiva amministrazione hanno contribuito a creare un clima di ostilità. Le parole di Borghezio, insensate e fuori luogo, ne sono la dimostrazione. Io sto lavorando perché Napoli torni ad essere punto di riferimento a livello europeo”.

Il sindaco uscente, Rosa Russo Iervolino esprime il lato tollerante dei napoletani: “Lasciateli perdere. Chi vive attaccando gli altri non ha motivo di essere contento e fiero di se stesso”, afferma. “Io non offendo mai nessuno – sottolinea – ma non si può attaccare Napoli negandone la cultura. Abbiamo la prima università pubblica d’Italia, siamo la culla del diritto e abbiamo tre Presidenti della Repubblica. Che vuole la Lega?”.
Indignati molti napoletani illustri.

“Mi sembrano affermazioni razziste cui non vale la pena rispondere”, dice il magistrato napoletano Raffaele Cantone, per anni in prima linea contro il clan dei Casalesi. Sono parole che “offendono i napoletani che ogni giorno cercano di lottare contro i rifiuti, che non sono solo quelli materiali, e si battono contro la camorra’’. Quanto alla questione rifiuti, “le responsabilità – sottolinea – sono in gran parte della classe dirigente, ma non solo”.

Per Peppino Di Capri, una delle voci di Napoli, le affermazioni di Borghezio “non meritano nemmeno un commento. Ci desse lui la soluzione sui rifiuti, visto che è così bravo, chissà che il suo fiuto non riesca a trovare un buco libero”.

Più duro il collega Nino D’Angelo: “Chi dice queste cose, non conosce la nostra città. E come sempre queste cose vengono fuori alla vigilia delle elezioni, quando servono consensi”. “Anche Berlusconi quando gli servivano i voti ha nascosto la spazzatura sotto i teloni, affermando di aver risolto il problema. Si ripetono sempre le stesse cose – continua – Perché invece di utilizzare luoghi comuni sui napoletani, che a noi fanno male, non ci dicono come risolvere l’emergenza rifiuti?”.

Secondo Eugenio Bennato “Borghezio non sa “ di cosa sta parlando. Sta gridando ai quattro venti tutta la sua ignoranza. Da napoletano conosco i problemi di Napoli più di Borghezio, ma conosco anche la sua immensa grandezza, che un leghista confuso dalla sua stessa nebbia non riuscirà mai a vedere”.

Spera invece ‘’che chi di dovere gli faccia una tirata d’orecchie” il napoletanissimo campione di nuoto Massimiliano Rosolino. “Se le avesse fatte una persona comune non ci sarebbe stato da rispondere a queste affermazioni – prosegue – ma quando parole del genere vengono da personaggi politici di un certo calibro assumono un peso diverso ed è giusto che si prendano le loro responsabilità. Sono persone che poi vengono a passare le loro vacanze al Sud. Ma anche quando verrà a Napoli noi gli vorremo bene lo stesso – sorride -, perché siamo superiori: siamo amici anche di questi ‘tristoni’ che non vedono mai il sole”.