Ancora sistema socialista, ma via libera al turismo

L’AVANA – Da ieri è disponibile per il popolo cubano il libretto di 48 pagine con informazioni riguardo alle novità introdotte nella politica dal Partito comunista, dal governo e dallo stato cubano. Le linee esplicitate spiegano che il sistema economico prevalente nell’isola continuerà ad essere basato sulla proprietà socialista dei mezzi fondamentali di produzione e dovrà proseguire il principio di distribuzione socialista “secondo la capacità ed il lavoro di ognuno”.

Il nuovo modello “riconoscerà e promuoverà, oltre all’impresa statale socialista, forma principale dell’economia nazionale, le modalità d’investimento straniero, le cooperative, i piccoli agricoltori, gli usufruttuari, gli arrendatari, i lavoratori in proprio e altre forme che potrebbero sorgere per contribuire ad elevare l’efficenza”. Si ribadisce, infine, il principio secondo il quale, a Cuba, “nessuno verrà abbandonato per strada”.

Turismo

Dopo cinquant’anni i cubani potranno liberamente viaggiare all’estero per turismo. Il progetto preliminare è stato annunciato ieri dal governo di Raul Castro ed è una della 313 riforme approvate dal Congresso del Partito comunista un mese fa. Nel prospetto distribuito dal governo si legge che uno degli obiettivi è quello di “studiare della politiche che consentano ai cubani di lasciare il paese e viaggiare all’estero come turisti”.