Durango: 209 corpi riesumati in un mese, mentre Calderon è premiato negli States

WASHINGTON – La presidente del Comitato degli esteri della Camera dei rappresentanti, la repubblicana Ileana Ros-Lehtinen, ha premiato il presidente messicano Felipe Calderón, definito “statista molto coraggioso” con il “Premio di leadership internazionale” chiedendogli che “cambi la politica del governo messicano in materia di deportazione di cubani oppressi dal governo di Raúl Castro”. Il premio è consegnato dall’Istituto Lider Ispanici del Congresso (CHLI), ai cui vertici spiccano Lincoln Díaz Balart e Ros-Lehtinen, due della figurae più conosciute della lobby anticastrista e conservatrice della comunità cubana-statunitense di Miami. Díaz Balart, simpattizzante del terrorista Luis Posada Carriles e in prima linea nella difesa del colpo di stato in Honduras, dichiarò che la sua organizzazione appoggia “gli oppressi a Cuba, la lotta in venezuela contro il suo dittatore e i suoi tentacoli in Ecuador”.


Dopo essere stato riconosciuto per la sua lotta contro la delinquenza, Calderon evidenziò i “passi rivoluzionari” dati dal suo governo .


Tra gli imprenditori presenti alla cerimonia anche José Pepe Fanjul júnior, della famiglia magnate dello zucchero a Cuba prima della rivoluzione e ora in Florida e Repubblica Domenicana.
Intanto, infuriano i regolamenti di conti tra bande di narcotrafficanti a Durango, capitale dell’omonimo Stato messicano, vicino alla frontiera con gli Usa. All’alba di ieri sono stati trovati 6 cadaveri decapitati lungo una strada provinciale, 2 teste mozzate in un centro commerciale e 2 uomini crivellati da proiettili in un municipio della periferia. Inoltre è stata trovata una nuova fossa comune con dentro 8 corpi. Salgono così a 209 i resti di persone riesumati in zona dall’11 aprile.


Nel presente anno, l’antecedente più commovente di genocidio era nel municipio di San Fernando, stato di Tamaulipas, dove in aprile si trovarono 183 cadaveri.