ROMA – Francesca Schiavone rischia contro Daniela Hantuchova ma alla fine la spunta in tre set e raggiunge i quarti di finale. Parte male la numero 1 azzurra che si ritrova immediatamente sotto 4-1 nel primo set prima di arrendersi per 6-3 dopo aver, però, riconquistato uno dei due break subiti.
La Schiavone rialza la testa nella seconda frazione dove concede appena due game e sale immediatamente sul 3-1 nell’ultimo parziale, prima di subire il ritorno dell’avversaria. Sul 5-5, però, strappa il servizio alla Hantuchova e chiude, infine, 7-5 approdando ai quarti dove se la vedrà con l’australiana Stosur in una riedizione della finale del Roland Garros.
La numero sette del mondo, Samantha Stosur, mostra grande brillantezza nel match vinto agevolmente contro la numero 69 del ranking, la slovena Polona Hercog. La migliore giocatrice australiana ha impiegato solamente un’ora e venti minuti per concludere l’incontro a suo favore con un secco 6-3, 6-4. Stosur brava a salvare le 3 palle break concesse nell’intero match e a sfruttarne 2 delle 3 avute a favore.
Na Li-Jarmila Gajdosova 6-2; 6-1 – La cinese prende immediatamente in mano le redini del gioco e comanda quasi tutti gli scambi strappando il servizio all’avversaria già nel secondo gioco. La giocatrice australiana sembra molto nervosa ma nonostante questo nel settimo gioco ha due possbilità del contro-break che, però, spreca consentendo alla Li di salire 5-2 e di chiudere il set nel game successivo. Il secondo parziale inizia come il primo con il break della cinese nel secondo gioco. Sul 3-1 la cinese annulla altre due palle break e nel game successivo strappa ancora il servizio alla Gajdosova che alza bandiera bianca dopo un’ora e quattro minuti.
Maria Sharapova-Shahar Peer 6-2; 6-2 – Davvero pochi problema per Maria Sharapova agli ottavi degli intenazionali di Roma. La bella siberiana, infatti, rifila un netto 6-2 6-2 all’israeliana Shahar Peer dopo appena un’ora e 10 minuti di gioco e accede ai quarti dove se la vedrà con la vincente tra Victoria Azarenka e Anastasya Pavlyuchenkova.
