Juve: la rivoluzione parte dal centrocampo

TORINO – La nuova Juve nasce dal centrocampo. E’ risaputo che la difesa verrà migliorata, in particolare sugli esterni, e che l’attacco verrà rinforzato con un giocatore che assicuri gol in quantità e riscaldi il cuore intiepidito dei tifosi. E qui il grande nome dovrebbe uscire dal trio formato da Aguero, Benzema (“Ne abbiamo avuti tanti giocatori francesi, alcuni molto forti” ha riconosciuto John Elkann, ma il Real Madrid non sarebbe intenzionato a cederlo) e Tevez. Ma è il reparto centrale quello che subirà il maquillage più consistente. Pure quest’anno è apparsa evidente la necessità di una maggiore qualità in mezzo al campo, di menti fini e piedi buoni per far nascere il gioco. Non a caso l’estate scorsa Beppe Marotta aveva scommesso su Alberto Aquilani per colmare il gap. L’ex romanista ha assolto bene il suo compito, così il neo- amministratore delegato vorrebbe confermarlo, non pagando però i 16 milioni del riscatto pattuito col Liverpool.


Il procuratore del giocatore è atteso in Inghilterra per trattare con i Reds; nel frattempo la Juve dovrà formalizzare la sua proposta. Che potrebbe prevedere due strade: acquisto a titolo definitivo per 10-12 milioni al massimo, o rinnovo del prestito oneroso per un altro anno. Altrimenti Aquilani potrebbe restare a Liverpool. Alberto però non basta; per questo la Juve ha praticamente trovato l’accordo con Andrea Pirlo, che traslocherà a Torino in caso (molto probabile) di mancato rinnovo con il Milan.


Al rossonero neo-campione d’Italia potrebbe poi aggiungersi Riccardo Montolivo. Marotta lo vuole e da Firenze non si nega la possibilità che l’affare possa andare in porto, soprattutto se Aquilani non verrà riscattato. I dirigenti juventini potrebbero inserire come contropartita Martinez, vecchio pallino del tecnico viola Mihajlovic. I centrocampisti, inoltre, sono stati uno dei piatti più gustosi del pranzo di ieri a Madrid con il dirigenti del Real (che si ripeterà tra due settimane). La lista della spesa presentata da Marotta comprendeva Lass Diarra, Gago e Khedira. I blancos, e Mourinho in particolare, sono interessati a Felipe Melo e Sissoko. Tutti indizi che fanno capire quanta attenzione ci sia da parte della Juve sul reparto mediano, che potrà contare ancora su Marchisio, Krasic e Pepe. Al Real dice no, invece, Giorgio Chiellini, anche lui al centro della discussione di ieri.


– Non so nulla delle voci di mercato, so che io voglio restare alla Juve – dice il difensore – Il Madrid? Lo ripeto, io so che voglio restare e che fino a qualche settimana fa mi davano in Inghilterra… Credo che anche la società voglia che io rest.


Tutto sarà più chiaro comunque quando sarà risolta la questione allenatore. L’intenzione del club è compiere la scelta definitiva entro la prossima settimana, per fare l’annuncio appena terminato il campionato. Villas Boas è il preferito, con l’allievo di Mourinho gli abboccamenti proseguono, ma non sarà semplice strapparlo al Porto. L’affondo decisivo è previsto dopo la finale di Europa League di mercoledì. Walter Mazzarri e Antonio Conte sono in attesa: il primo di chiarire la situazione con il Napoli e poi eventualmente di prendere la strada di Torino; il secondo di una chiamata dal club che lo ha reso grande da giocatore. Ci sono, poi, altre due giornate di campionato per provare a raggiungere il sesto posto. Sospira Chiellini:


– Faccio fatica a pensare ad una Juve senza Europa.


Non è il solo.