Dalla chitarra alla ‘cappella’, in Venezuela solo note italiane

CARACAS – Dalla chitarra alla ‘cappella’, per chi ama la musica italiana il Venezuela offre prossimamente due appuntamenti a cui gli appassionati non possono certo mancare.

Chitarra italiana


Il primo domani, presso la Fundación Casa del Artista di Caracas (Boulevar Amador Bendayán, Quebrada Honda) dove alle 19 si esibirà il famoso chitarrista Marco Cappelli.
La speranza del musicista, che si esibirà in un concerto organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con la Fundación Casa del Artista, è quella di ricevere fragorosi applausi e bissare così il successo riscosso da poco a New York.


Cappelli è ormai da anni protagonista di un singolare percorso artistico, che lo vede passare con disinvoltura dall’esecuzione della scrittura musicale più rigorosa alla pratica dell’improvvisazione.
Dalla rosa delle sue collaborazioni (Anthony Coleman, Michel Godard, Butch Morris, Mauro Pagani, Jim Pugliese, Enrico Rava, Marc Ribot, Adam Rudolph, Elliott Sharp, Giovanni Sollima, Markus Stockhausen, Cristina Zavalloni) emerge il respiro internazionale e trasversale della sua attività concertistica, che lo vede regolarmente protagonista sia in stagioni concertistiche di musica classica e contemporanea che da festival di jazz e di improvvisazione.


Cappelli, titolare della cattedra di chitarra classica presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo e Associate Professor presso il Music Department della Columbia University di New York (ma è stato “guest professor” presso prestigiose scuole come la Julliard School, la New York University, il DIM di Città del Messico e l’Università di Guadalajara) si esibirà regalando al pubblico alcuni dei migliori brani per chitarra di sempre. In programma cinque canzoni catalane di Miguel Llobet (La Filadora, El Mestre, El Noy de la Mare, Lo Fill del Rei, Cançó del Lladre); Sonatina op. 71 di M. Giuliani; Tap di Giorgio Tadde (dedicato a Marco Cappelli); Sonata op. 61 di A. Ginastera; Studio in forma di valzer di F. Sor; Vals n. 4 op. 8 di A. Barros; due valzer poetici di Enrique Granados ed uno di M.M. Ponce.
Entrata libera.

Neri per caso


Un tour di tre giorni per il noto gruppo salernitano Neri per caso, che si esibirà il prossimo 16 giugno presso il Teatro Santa Rosa de Lima di Caracas, il 17 negli spazi della Casa d’Italia di Maracay ed infine, il 18, nel Centro Italiano Venezuelano di Barquisimeto.


I Neri per caso contano più di 15 anni d’attività e dodici album pubblicati, 6 dischi di platino al debutto, una vittoria al Festival di Sanremo, tourné in tutto il mondo e riconoscimenti internazionali. La loro caratteristica è il canto a capella – senza l’uso di strumenti musicali – e l’abilità di realizzare cover di brani famosi con le loro sole voci.


I membri del gruppo sono i fratelli Ciro e Diego Caravano e i fratelli Gonzalo e Mimì Caravano, cugini tra loro, e Mario Crescenzo e Massimo de Divitiis. Il nome del gruppo è nato una sera, quando Claudio Mattone assistette ad una loro performance in un locale di Roma e vedendoli tutti vestiti di nero, con jeans neri e maglia nera chiese loro se si vestissero sempre così, alla loro risposta “no, è stato un caso”, Mattone scelse di farli chiamare “Neri per Caso”.


Iniziano a cantare nei locali di Salerno, ed ottengono la partecipazione a Sanremo Giovani 1994 con il brano Donne di Zucchero, qualificandosi per la sezione “Nuove Proposte” del Festival di Sanremo 1995, che vincono con la canzone Le ragazze, scritta da Mattone ed eseguita a cappella.
Il loro primo disco, Le ragazze, che contiene cover di noti brani italiani e due canzoni inedite, ottiene subito successo, raggiungendo il traguardo di 6 dischi di platino.


Tra le collaborazioni dei neri per caso spiccano nomi noti del panorama musicale italiano: tra gli altri Lucio Dalla, Gino Paoli, Claudio Baglioni, Luca Carboni, Mia Martini, Loredana Berté, i Pooh, Raf, Mango, Mietta, Ornella Vanoni.


I biglietti d’entrata per lo show di Caracas hanno un costo che oscilla tra i 390 ed i 595 BsF e sono in vendita presso la biglietteria del teatro, presso il negozio Esperanto del C.C. San Ignacio e lo sportello Ticketmundo.
Per gli spettacoli di Maracay e Barquisimeto il costo oscilla tra i 390 e i 560 BsF. Per avere il biglietto per il concerto di Maracay rivolgersi al negozio Arpegio o alla Casa d’Italia, per quello di Barquisimeto agli sportelli Coco Music, Optica Laser e al Club Italiano.