Con buona dose di enfasi, dovuta al punto esclamativo che chiude la nota pubblicata sulla sua pagina twitter, l’ex proprietario delle banche Bolívar, Banpro e Confederado ha dichiarato di aver ottenuto l’asilo politico da parte delle autorità nordamericane: “Oggi l’Immigration Lawyer degli Stati Uniti d’America, mi ha concesso l’asilo politico!”.
L’istituzione USA ha assecondato la sua richiesta
nonostante le intenzioni, da parte del governo venezuelano,
di portarlo a giudizio per il caso Microstar.
Eligio Cedeño nel 2003 è stato accusato dal Pubblico
Ministero di presunte irregolarità nell’utilizzo di ingenti
quantità di denaro consegnate da Cadivi, l’istituto che in
Venezuela controlla i cambi, al Consorzio Microstar. Tutto
ciò nel periodo in cui Cedeño era a capo della gestione
della Banca Bolivar.
Il “Tribunal de Control”, al tempo a carico del giudice
María Lourdes Afiuni, gli concesse la libertà provvisoria,
basandosi in una risoluzione del Gruppo di Lavoro sulla
Detenzione Arbitraria del Consiglio dei Diritti Umani
dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il caso portò
quindi all’arresto della Afiuni con l’accusa di abuso di
potere, istigazione e associazione a delinquere.
Fonti vicine all’imprenditore rendono noto che Cedeño, pur
avendone diritto, non procederà alla richiesta della
nazionalità americana.
