Migranti gettati in mare dagli scafisti, muoiono tre

ROMA – Tre cadaveri sono stati trovati in mare a Mazara del Vallo. Nella notte erano stati fermati dalle forze dell’ordine 14 immigrati giunti sulle coste siciliane, a Torretta Granitola, frazione di Campobello di Mazara (Trapani), dopo essere stati abbandonati da un barcone a poca distanza dalla riva.

Gli immigrati, alcuni dei quali di nazionalità tunisina, avevano riferito che mancavano all’appello tre persone. Immediate le ricerche in mare, compiute con un gommone e da una motovedetta delle Capitanerie di porto, che hanno portato al ritrovamento prima di un cadavere in mattinata e poi di altri due nel primo pomeriggio nei pressi della foce del fiume Arena.

A Lampedusa poco prima delle due della scorsa notte, sono approdati direttamente al porto 208 profughi, tra cui 25 donne e tre bambini molto piccoli.

L’imbarcazione in legno, di colore azzurro e lunga circa 15 metri, è riuscita ad arrivare al porto della Madonnina senza essere avvistata precedentemente né dalla Guardia costiera né dalla Guardia di Finanza. I profughi stanno tutti bene e sono stati già trasferiti al Centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola, dove ci sono altri 285 migranti, metà dei quali tunisini. Come affermato dagli stessi profughi al loro arrivo a Lampedusa, l’imbarcazione è partita dal porto di Zuwara, in Libia, due giorni fa ed è rimasta in mare per oltre quaranta ore.

L’ultimo sbarco era avvenuto nella notte tra venerdì e sabato con l’arrivo di due barconi e 418 migranti.

E’ stato invece abbandonato in alto mare un barcone con a bordo tra i 400 e i 500 profughi avvistato questa mattina da un velivolo della Guardia di finanza a una ventina di miglia da Lampedusa. Motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza hanno raggiunto l’imbarcazione, con il motore in avaria e in balia del mare, per trasbordare i migranti e condurli a Lampedusa.

La traversata si poteva trasformare in una tragedia visto che a bordo del barcone in legno si è sviluppato un principio di incendio nei pressi del vano motore. L’incendio è stato spento solo grazie all’intervento di 4 finanzieri saliti a bordo prima di effettuare il trasbordo. Subito dopo avere spento l’incendio il natante ha iniziato ad imbarcare acqua, ma il peggio è stato scongiurato dall’intervento della finanza.

Tra i migranti soccorsi ci sono anche alcune donne anziane, una novità nel flusso migratorio proveniente dalla Libia. Fino a oggi infatti sono arrivati prevalentemente uomini, donne e bambini. Tra quelli arrivati oggi spiccano, invece, alcune persone anziane. In particolare, una donna sui 70 anni, è stata soccorsa dall’ambulanza della Croce Rossa allertata al porto. La donna è stata trasferita al poliambulatorio per le cure del caso.

A Lampedusa sono sbarcate anche due donne al nono mese di gravidanza, entrambe nigeriane. “I nascituri per fortuna stanno bene – dice Francesco Russo, medico di pronto soccorso del poliambulatorio di Lampedusa – però per precauzione stiamo pensando di trasferirle in elisoccorso a Palermo”.