Abbandonati in mare muoiono in tre

ROMA – Tre cadaveri sono stati trovati in mare a Mazara del Vallo. Nella notte erano stati fermati dalle forze dell’ordine 14 immigrati giunti sulle coste siciliane, a Torretta Granitola, frazione di Campobello di Mazara (Trapani), dopo essere stati abbandonati da un barcone a poca distanza dalla riva.
Gli immigrati, alcuni dei quali di nazionalità tunisina, avevano riferito che mancavano all’appello tre persone. Immediate le ricerche in mare, compiute con un gommone e da una motovedetta delle Capitanerie di porto, che hanno portato al ritrovamento prima di un cadavere ieri in mattinata e poi di altri due nel primo pomeriggio nei pressi della foce del fiume Arena.


A Lampedusa poco prima delle due della scorsa notte, sono approdati direttamente al porto 208 profughi, tra cui 25 donne e tre bambini molto piccoli. L’imbarcazione in legno, di colore azzurro e lunga circa 15 metri, è riuscita ad arrivare al porto della Madonnina senza essere avvistata precedentemente né dalla Guardia costiera né dalla Guardia di Finanza.


E’ stato invece abbandonato in alto mare un barcone con a bordo tra i 400 e i 500 profughi avvistato da un velivolo della Guardia di finanza a una ventina di miglia da Lampedusa. Motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza hanno raggiunto l’imbarcazione, con il motore in avaria e in balia del mare, per trasbordare i migranti e condurli a Lampedusa.


La traversata si poteva trasformare in una tragedia visto che a bordo del barcone in legno si è sviluppato un principio di incendio nei pressi del vano motore. L’incendio è stato spento solo grazie all’intervento di 4 finanzieri saliti a bordo prima di effettuare il trasbordo.