Industrializzati vs emergenti, lotta di successione al Fmi

NEW YORK – Tracce di sperma di Dominique Strauss-Kahn sarebbero state rinvenute sugli abiti della cameriera del Sofitel di New York vittima della presunta violenza sessuale da parte dell’ex direttore esecutivo dell’Fmi. E’ quanto rivela il sito ‘Atlantico.fr’ che cita i risultati dei test del Dna effettuati dalla polizia.
Intanto emergono dettagli sulle ore precedenti la denuncia dell’ex direttore generale del Fmi: il giorno prima del suo arresto a New York, Strauss-Kahn aveva cenato in compagnia di una misteriosa donna bionda al Mark Hotel nell’Upper East Side. Lo scrive ‘Paris Match’.

DSK ha anche scritto una email ai suoi ex colleghi dell’Fmi, ‘’un gesto straordinario che dimostra il grande attaccamento che aveva per l’organizzazione’’ ha spiegato uno dei destinatari citato da ‘Le Figaro’. ‘’Tenevo a mettermi in contatto con voi – ha scritto al ‘direttore’ facente funzione, John Lipsly, che l’ha inoltrata a tutto il personale – personalmente e direttamente, esprimere a voi la mia profonda tristezza e la mia frustrazione per aver dovuto lasciare in queste circostanze. L’ho fatto perché credo che sia nel migliore interesse dell’istituzione che mi è tanto cara e nel vostro interesse, nell’interesse dello staff, che apprezzo profondamente e che ammiro’’. Nega ‘’nei termini più forti le accuse’’ contro di lui. ‘’Sono convinto che la verità verrà fuori e sarò prosciolto’’, ha aggiunto ripercorrendo poi le tappe della sua direzione all’Fmi: richiamo al rilancio fiscale dall’inizio della crisi, sostegno tecnico al G20 per rispondere alla crisi, introduzione di maggiore flessibilità nei prestiti dell’Fmi ai Paesi in difficoltà, ampio dispiegamento di risorse in Europa occidentale per la prima volta da decenni.

È in corso una vera ‘guerra’ di successione tra economie emergenti e Paesi industrializzati, che per consuetudine detengono la direzione dell’Fmi (da 65 anni il fondo è guidato da un europeo). Il candidato ‘favorito’ in Europa è il ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde, che ha l’appoggio inglese. Il Messico candiderà il banchiere centrale Agustin Carstens. Lo annuncia il ministero delle Finanze, sottolineando che la procedura per selezionare il nuovo capo del Fondo dovrà essere “aperta, trasparente e basata sul merito”. Il processo di selezione inizierà oggi con nomine aperte e si stima che la decisione finale sarà presa per il 30 giugno.

Per quanto riguarda la corsa al’Eliseo, dopo l’uscita di scena di Strauss-Kahn, ex grande favorito, Francois Hollande continua a salire nei sondaggi per le presidenziali 2012. Secondo un’inchiesta ‘Viavoice’ pubblicata da ‘Liberation’ il 44% dei francesi lo vorrebbe vedere all’Eliseo, il 13% in più rispetto ad aprile.