La leonessa torna a ruggire a Parigi

ROMA – “Questa mattina, pochi minuti prima di entrare in campo, ero tesa, tanto tesa”: Francesca Schiavone, che all’esordio sul Centrale del Roland Garros, un anno dopo la sua vittoria nel torneo, ha liquidato con un severo 6-2 6-0 la statunitense Melanie Oudin al primo turno, racconta così il suo ritorno sulla terra rossa parigina.


“Sentivo questo esordio al Roland Garros – dice – ho fatto di tutto per prepararmi al meglio ed in campo ho avuto buone sensazioni”.


‘La leonessa torna a ruggire’, titolava ieri il quotidiano distribuito al Roland Garros: “Questo per me è un posto speciale, amo anche passeggiare per le strade di questa magnifica città, prendermi i miei spazi, avere un po’ di tempo per me. Certo è un torneo particolare, ma se mi chiedete di chiudere gli occhi sogno anche Roma. Non immaginate quanto mi ha fatto male uscire (ai quarti, ndr) al Foro Italico”.


La Schiavone, evocando immagini del ciclismo, aveva paragonato il match con la Oudin al primo Gran premio della montagna, e l’esame è stato superato a pieni voti. “La Oudin cerca di prenderti il tempo – spiega l’azzurra – ma io giocavo molto carico e vicino alle righe, lei ha potuto fare davvero poco. Facile? Assolutamente no. In questo sport niente è facile, ogni momento, ogni punto sono da vivere e costruire. Forse solo sul 6-2 5-0 ho pensato ‘fai questi quattro punti che mancano e vatti a prendere la partita’”.
L’unico, piccolo, momento di difficoltà lo ha avuto per chiudere il primo set: ben cinque set-point prima che l’americana cedesse. “Vero solo in parte, perché la mia avversaria, a parte un mio doppio fallo, in quel momento ha sempre risposto benissimo”.


La Schiavone parla del suo stato di forma: “Sono un paio di giorni che gioco nella maniera giusta, con un buon feeling – dice – Meglio anche rispetto alla semifinale di Bruxelles contro la Wozniacki in cui ho sì messo a segno una quarantina di vincenti, ma ho anche commesso 55 doppi falli, troppi. Così in pratica regali un set e di fronte c’era la numero uno del mondo”.


Erano quattro le azzurre in campo ieri. Oltre alla Schiavone sono approdate al secondo turno Roberta Vinci, che ha superato in tre set nel derby italiano Alberta Brianti; e Sara Errani autrice di una clamorosa rimonta nel terzo set contro la statunitense Christina McHale. Tra gli uomini, vittorioso Simone Bolelli sul canadese Frank Dancevic in quattro set, mentre Potito Starace si è inchinato in tre partite al colombiano Alejandro Falla.


Tra i grandi favoriti, vittoria facile per Novak Djokovic in tre set sull’olandese Thiemo De Bakker (40º successo di fila, il 38º dall’inizio del 2011, per il serbo). Roger Federer si è invece sbarazzato in tre partite dello spagnolo Feliciano Lopez. Oggi Rafa Nadal esordirà contro l’americano John Isner.