Moratti-Pisapia, stretta di mano: sancita la trega tra i candidati

MILANO – Con una stretta di mano alla cerimonia di commemorazione della strage di Capaci, Letizia Moratti e Giuliano Pisapia hanno sancito una tregua nel clima arroventato della campagna elettorale per il ballottaggio a Milano, segnata in questi giorni da tensioni, accuse e denunce reciproche di aggressioni. Arrivata ai giardini intitolati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il sindaco si è avvicinata all’avversario e gli ha allungato la mano. Pisapia, pur con freddezza, ha accettato la stretta che aveva vistosamente rifiutato appena dieci giorni fa, al termine del faccia a faccia su Sky in cui il sindaco lo aveva accusato di aver rubato un’auto e di essere poi stato amnistiato (invece che assolto).


– Ho stretto la mano che mi ha dato come faccio sempre – ha spiegato Pisapia – con tutte le persone gentili e cortesi. Siccome sono gentile e cortese do la mano a chi me la porge’.
– Mi ha fatto molto piacere – ha detto poi ai giornalisti Letizia Moratti -. Ho voluto fare questo gesto concreto e simbolico per poter dire che adesso possiamo parlare insieme di programmi.