Antonveneta: 4 anni a Fazio, ex Governatore di Bankitalia

MILANO – I giudici della seconda sezione penale del tribunale di Milano hanno condannato l’ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio a 4 anni di reclusione per la vicenda della tentata scalata ad Antonveneta da parte di Bpi. L’ex ad della banca lodigiana Gianpiero Fiorani è invece stato condananto a un anno e 8 mesi di reclusione.


L’ex governatore della Banca d’Italia è stato inoltre condannato a un milione e mezzo di multa e all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. I pm avevano chiesto una condanna di 3 anni e 100 mila euro di multa.


CONSORTE CONDANNATO – Il tribunale di Milano ha condannato l’ex presidente di Unipol Giovanni Consorte a 3 anni di reclusione e il senatore Luigi Grillo a 2 anni e 8 mesi al processo per la tentata scalata ad Antonveneta da parte di Bpi.


Giovanni Consorte è stato inoltre condannato a 1 milione di euro di multa e interdetto dai pubblici uffici per 2 anni. Stessa pena è stata inflitta all’allora suo braccio destro Ivano Facchetti. Il Tribunale ha inoltre condannato l’immobiliarista Luigi Zunino a 2 anni e 8 mesi di reclusione e 850mila euro di multa ed inoltre ha condannato la società Nuova Parva, che fa riferimento allo stesso Zunino, alla sanzione pecuniaria di 360mila euro. Tra tutti gli imputati condannati oggi, eccetto Francesco Frasca che è stato assolto, la pena più alta inflitta è stata quella di 6 anni di reclusione e 6mila euro di multa nei confronti di Francesco Ghioldi, considerato il fiduciario di una serie di società e di conti occulti sui quali venivano fatti confluire i proventi delle appropriazioni indebite.


I giudici del tribunale di Milano hanno, invece, assolto per non aver commesso il fatto Francesco Frasca, l’ex capo della vigilanza della Banca d’Italia imputato al processo per la tentata scalata ad Antonveneta da parte di Bpi.


I giudici del tribunale di Milano hanno condannato Unipol a una sanzione di 900 mila euro e hanno disposto la confisca di 39, 6 milioni di euro. La società è imputata in qualità di persona giuridica al processo sulla tentata scalata ad Antonveneta da parte di Bpi.


«Unipol Gruppo Finanziario prende atto della sorprendente sentenza del Tribunale di Milano». Lo scrive in una nota Unipol commentando la sentenza di condanna per la tentata scalata ad Antonveneta da parte di Bpi. «Secondo il suo difensore – prosegue la nota – si tratta di due decisioni, la condanna della società e l’ordine di confisca, che non tengono conto di quanto emerso nel corso del dibattimento circa l’impossibilità per Unipol di impedire condotte quali quelle contestate e della assoluta inesistenza di un profitto derivante dal reato. E comunque, sia la condanna che la confisca sono sospese in attesa del completamento dei successivi gradi di giudizio e sino a che l’odierna sentenza non sia pertanto passata in giudicato». «La Società – conclude la nota – confida pertanto, che già nel successivo grado di giudizio, i principi normativi, come riconosciuti dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione, vengano riaffermati e, conseguentemente, venga riconosciuta la non colpevolezza di Unipol e la piena liceità della plusvalenza oggetto della sentenza del Tribunale di Milano».