Nunzio Parolin arcivescovo di Milano?

CARACAS – Secondo quanto scritto dal quotidiano Repubblica, c’è anche monsignor Pietro Parolin, il nunzio apostolico in Venezuela, nella rosa dei possibili successori dell’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi. Con Parolin tra i ‘papabili’ anche Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la cultura – che però ha fatto intendere in più di un’occasione che preferirebbe continuare la sua missione che ha risvolti internazionali importanti -, il vescovo di Rimini Francesco Limbiasi e Aldo Giordano, osservatore permanente della santa Sede presso il consiglio d’Europa e fulcro delle simpatie nel mondo cattolico ambrosiano. Non sono esclusi, infine, i vescovi di Brescia, Bergamo e Piacenza. Dal canto suo il cardinale Angelo Scola – il cui nome viene speso da mesi come quello del più probabile successore dell’arcivescovo Dionigi Tettamanzi – avrebbe manifestato la sua intenzione di restare a Venezia, città della quale è patriarca dal 2002.


Due convocazioni per la congregazione dei cardinali sono già state indette da Benedetto XVI per arrivare alla scelta. Ma, come dicono in Vaticano, “il Papa, ascolterà tutti e poi deciderà da solo”.


A Milano, dove tutti aspettano le decisioni di papa Ratzinger, attese per fine giugno. Sembra confermato che il Papa farà la sua scelta entro quella data e che Tettamanzi resti in Diocesi fino alla fine dell’estate per dare modo al successore di insediarsi a settembre, per l’inizio del nuovo anno pastorale.


Pietro Parolin nasce a Schiavon il 17 gennaio 1955. Studia a Vicenza e viene ordinato sacerdote il 27 aprile 1980, dal vescovo Arnoldo Onisto.


Dopo aver conseguito la laurea in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana, nel 1986 entra nel servizio diplomatico della Santa Sede, prestando la propria opera in Nigeria dal 1986 al 1989 e in Messico dal 1989 al 1992. Il 30 novembre 2002 viene nominato sotto-segretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.


Il 17 agosto 2009 viene nominato arcivescovo ad personam di Acquapendente e nunzio apostolico in Venezuela.


Il 12 settembre 2009 riceve l’ordinazione episcopale per l’imposizione delle mani di papa Benedetto XVI nella Basilica di San Pietro, coconsacranti i cardinali Tarcisio Bertone e William Joseph Levada.