Prosegue la favola Schiavone, Eroico Fognini vince al quinto set

ROMA – Il 29 maggio 2011 resterà una data memorabile per il tennis italiano. Fabio Fognini e Francesca Schiavone sono nei quarti del Roland garros. Due azzurri così avanti nel prestigioso torneo del Grande Slam non è cosa di tutti i giorni. Ed infatti non accadeva dal 1949: allora furono Gianni Cucelli e Annalies Ulstein Bossi.


Fognini ha battuto lo spagnolo Albert Montañes con il punteggio di 4-6, 6-4, 3-6, 6-3, 11-9 (in 4 ore e 22 minuti), mentre la Schiavone si è sbarazzata della serba Jelena Jankovic (n.10) in tre set (6-3, 2-6, 6-4). Alle imprese nel singolare va poi aggiunto il quarto di finale raggiunto da Daniele Bracciali e Potito Starace nel tabellone del doppio, grazie al successo (6-2, 6-4) sugli australiani Ashley Fisher e Stephen Huss.
Onore a tutti, ma la lode va a Fognini, capace di annullare cinque match point a Montañes, lottando anche contro dolori che sembravano crampi ed invece erano il segnale di un problema muscolare (l’ecografia ha evidenziato una distrazione di primo grado al retto femorale della gamba sinistra). Lo staff medico nelle prossime ore valuterà le sue condizioni. Ma Fabio non vuole nemmeno sentir parlare di dare forfait nei quarti, domani: “E’ uno dei momenti più belli della mia carriera, anche al 50 per cento, ma la prossima partita la voglio giocare”. E la prossima è una montagna di nome Novak Djokovic, così alta che non se ne vede la cima. Il serbo (numero 2 del mondo, imbattuto nel 2011) ha tolto di mezzo Richard Gasquet (6-4, 6-4, 6-2 in 1h47’), inanellando la 41ª vittoria consecutiva. Il record di John McEnroe (che nel 1984 infilò 42 successi di fila) è a portata di mano.


Djokovic promette di non snobbare l’azzurro: “L’affronterò con la stessa concentrazione messa in ciascuno degli altri match. Non sottovaluterò Fabio”, battuto nei due precedenti. Intanto, Fognini – ligure di Sanremo, 24 anni compiuti da pochi giorni, n.49 mondiale – si gode il momento magico: la ‘prima volta’ nei quarti al Roland Garros e in uno Slam.


Era dal 1995, con Renzo Furlan, che un italiano non avanzava tanto a Parigi, mentre l’ultimo italiano nei quarti di uno Slam era stato Davide Sanguinetti a Wimbledon, nel 1998.


Più netto, ma non meno emozionante, il successo della Schiavone sulla Jankovic, 11º consecutivo sulla terra rossa francese. La campionessa in carica ha prevalso in due ore e 40 minuti, soffrendo un pò solo nel secondo set, quando la serba (che si era aggiudicata gli ultimi tre scontri diretti) ha reagito infilando quattro giochi di fila. Ma nel set decisivo la Schiavone ha ritrovato i suoi colpi. E pur fallendo una palla break, una volee di rovescio ed un errore dell’avversaria le hanno permesso di chiudere 6-4.


“Non sono ancora ai livelli dell’anno scorso – ha commentato poi – ma sono comunque più forte, perché ho maggiore esperienza”.


Nei quarti parte favorita contro la 19enne russa Anastasia Pavlyuchenkova (n.14), che ha battuto la connazionale Vera Zvonareva (n.3) in tre set: 7-6 (7/4), 2-6, 6-2.