Lettieri-Der Magistris: alta tensione e scintille

NAPOLI – In una campagna elettorale ad alta tensione fino alla fine le scintille tra Gianni Lettieri e Luigi De Magistris, in corsa per la poltrona di sindaco di Napoli, non sono venute meno neanche nel giorno del voto con reciproche accuse di scorrettezze da parte dell’entourage dei due sfidanti.


E’ il dato significativo di una giornata che alle 19 fa segnare un’affluenza del 25,4%, in flessione del 6,7% rispetto all’omologo dato del primo turno quando i votanti alla stessa ora si attestarono al 32,1%.
A tenere alto il livello dello scontro la presenza in un seggio del quartiere Mercato del candidato del Pdl che è stato invitato dalla vigilanza ad abbandonare la scuola. Lettieri si è scusato:
– Mi trovavo in quella zona perchè c’era una processione Mariana molto nota in una piazza vicina, alla basilica del Carmine. I miei rappresentanti di lista mi hanno chiesto di fare un visita in alcune scuole e ho fatto una passeggiata nelle stradine che frequentavo durante l’infanzia per capire quali fossero le percentuali di voto a Mezzogiorno. Ovviamente ho rispettato il silenzio limitandomi a chiedere quale affluenza vi fosse.
Ma anche il Pdl ha da ridire sulla regolarità del voto denunciando con il senatore Vincenzo Fasano irregolarità in un seggio della zona Orientale di Napoli, segnatamente a Barra, ‘’dove – riferisce il senatore – uno scrutatore alla richiesta di una anziana elettrice su come votare, avrebbe risposto di segnare la croce sul nome di De Magistris’’.


Circostanza che fa dire a Lettieri:
– Mi appare più grave l’episodio accaduto alla scuola Marino di Barra. Faccio notare che io sto in silenzio mentre i rappresentanti di De Magistris chiedono il voto nei seggi.
Ultime scintille in una giornata che per il resto non fa registrare episodi di particolare rilievo e che per i due candidati era cominciata all’insegna della distensione.