Stoner perfetto in Catalogna, Rossi sta ritrovando la forma

BARCELLONA – Tutto secondo logica. La quinta gara della stagione 2011 del Motomondiale ha visto imporsi il miglior pilota attualmente in circolazione e la migliore moto del lotto della MotoGp.


L’australiano Casey Stoner, se non fosse per lo zero dell’incidente con Valentino Rossi a Jerez, avrebbe un ruolino di marcia forse anche migliore rispetto al collega Lorenzo, che con il secondo posto ha confermato la sua costanza e la sua leadership nel mondiale. Il pilota della Honda è alla sua terza vittoria in campionato, la seconda consecutiva. A fermare l’australiano non è bastata una fastidiosa sinusite e nemmeno il tempo capriccioso: Stoner vuole recuperare il terreno perso nei confronti di Lorenzo e ci sta mettendo tutto il proprio talento per riuscirci. Del resto, che la Honda sia una buona moto gli addetti ai lavori e i piloti se n’erano accorti già dai test invernali. Che l’australiano fosse la persona giusta per guidare la RC212V, è stato palese dai risultati del pre-campionato e di questi primi mesi di gare. Solo una moto a punto e un pilota costante possono contrastare questa situazione: Jorge Lorenzo, che ha fatto della regolarità una delle sue armi più efficaci.


“Certo è – ha commentato lo spagnolo della Yamaha – che se Stoner continuerà a vincere le gare e io a salire sul podio, sarà difficile confermarsi campione”. Con due Yamaha sul podio, circondate da uno stuolo di Honda, si capisce bene che la casa dei tre diapason è in una buona posizione, ma non nella migliore. Chi non ha certamente brillato è stato Marco Simoncelli, che ha vanificato la sua pole con una brutta partenza che lo ha condizionato fino alla bandiera a scacchi. Alla fine si è piazzato sesto.


Nel campionato ‘degli altri’ c’é chi comincia a vedere la luce. Si tratta di Valentino Rossi, che inizia a guidare in modo più proficuo la sua desmosedici, grazie al grande lavoro dei tecnici di Borgo Panigale.
“Ci sono delle altre novità in arrivo dalla Ducati – ha detto Rossi – anche se Filippo Preziosi mi tiene un pò sulle spine e io sto insistendo molto su di lui. Abbiamo un pò di cose da mettere a posto, ma sono un paio di gare che mi sento meglio, e sto guidando abbastanza forte. Paghiamo lo scotto in altre aree, tipo il grip e la stabilità del posteriore”.
La prestazione della Catalogna va letta in un’ottica di crescente miglioramento.


“Di positivo in questa gara – ha spiegato Rossi – c’é che abbiamo dimezzato il distacco: abbiamo preso solo sette secondi e a Le Mans erano più di 14. Certo il quinto posto non ci fa essere tanto felici, ma speriamo sempre di fare meglio. Dopo le modifiche di sabato, ne avevamo fatto una per cercare della stabilità e che dovevamo provare, quando pioveva e si è rivelata buona. Ma in gara non andava come ci aspettavamo. Senza questa scelta sbagliata me la sarei potuta giocare con gli altri”.


La spalla, poi, che tanto aveva dato da pensare in questi mesi, non sembra più dare fastidio come prima. “Sono molto soddisfatto della mia condizione – ha detto Valentino -. In questo week end non ho mai preso antidolorifici e non ho avuto quasi mai fastidi. Solo in gara verso la fine avevo qualche piccolo dolore, ma va molto meglio. Solo che abbiamo corso una gara noiosa, brutta per tutti. Non ci sono stati sorpassi, mi sono annoiato io che la facevo, sembrava la F1 dell’anno scorso e non quella di quest’anno, in cui i sorpassi li fanno”.


Anche se la stagione 2011 è ancora in corso e nemmeno a metà, si è già cominciato a lavorare per l’anno prossimo, quando ritorneranno i motori 1000. “Non credo che la Honda e la Yamaha – ha commentato Rossi – faranno delle rivoluzioni, loro avranno solo un motore più grande di cilindrata. Diverso è per noi, perché la moto sarà tutta nuova e abbiamo già visto che la nostra mille è molto meglio della nostra 800”.
Tra due gare si arriverà al Mugello per il Gp d’Italia, uno dei feudi di Valentino Rossi. “Sarebbe bello arrivare lì con meno problemi possibile, perchè quella per me è sempre stata una gara speciale, ma bisogna anche essere realistici e non credo che li saremo pronti per lottare per la vittoria”.