L’Italia batte Cuba, ma stavolta servono 5 set

ANDRIA – L’Italia continua a vincere, batte Cuba al tie-break e coglie il quarto successo consecutivo della sua World League. Partita combattutissima vinta dagli azzurri dopo che avevano annullato ben 3 match-point ai cubani.


La squadra di Berruto ha alternato bellissime cose a momenti di pausa, ma alla fine ha portato a casa quello che voleva la vittoria. Gli azzurri partono domani per la Corea del Sud dove affronteranno la squadra che li segue in classifica.
La sinteti dei cinque set con la nazionale cubana
Primo set – Bellissimo primo set degli azzurri che sin dall’inizio aggrediscono con il servizio Cuba. L’Italia guadagna facilmente sei lunghezze di vantaggio grazie all’ottima vena offensiva delle sue bande, Lasko su tutti, ma anche Zaytsev e Savani. Finisce 25-14 con una schiacciata di Buti che mette a terra il pallone proveniente direttamente dal campo cubano.


Secondo – Nel secondo set le parti si invertono, Cuba vola avanti e l’Italia insegue. Gli azzurri non riescono a continuare a servire come nel primo parziale ed hanno qualche difficoltà a muro. Cuba ne approfitta e guadagna tante lunghezze, ma nel finale la grinta italia sfiora il miracolo. Da 17-23 gli azzurri arrivano a 23-24 e Savani ha l’occasione di pareggiare, ma viene murato. Cuba s’impone 25-23.
Terzo – Terzo parziale condito da tanti errori, soprattutto dei cubani. L’Italia senza strafare riprendere a servire bene e con una ricezione balbettante il regista Diaz non può armare al meglio i suoi attaccanti. Gli azzurri chiudono con merito 25-17.


Quarto – Inizio equilibrato, ma è quasi sempre Cuba a condurre. Gli azzurri appaiono meno continui e in difficoltà sugli attacchi di palla alta. Cuba Arriva a condurre 18-14. Berruto inserisce Baranowicz al serviziio l’Italia rimonta 18-17 e pareggia 19-19, poi scappa ancora Cuba sul 23-20 e chiude 25-22.


Quinto – Italia in avvio 3-0, ma Cuba reagisce subito e si porta avanti 3-4. gli azzurri lottano e arrivano a condurre 11-9 poi vanno sotto 11-13 con Leon in battuta. Si arriva al match-point 12-14. L’Italia ne annulla tre poi chiude al suo secondo con un muro di Travica.