Prodi: «I tagli lineari sono sintomo di paura»

MODENA – I tagli lineari del 10% al bilancio pubblico sono ‘’sintomo di paura in un Paese che fatica a fare scelte’’: così Romano Prodi, ospite della Confindustria di Modena, ha parlato della manovra ipotizzata in tempo di crisi, pur riconoscendo la necessità di ‘tenere’ nei conti pubblici.
– Il problema – ha precisato – è che chi è fuori è fuori, e chi è dentro è dentro. E siccome è tutta la nostra società che deve andare avanti, è un bel disastro se continua così. La crisi porta ulteriore rapidità di mutamento, le previsioni sconvolgono i nostri punti di riferimento e non contano, ma danno un orientamento su quello che potrà succedere.


In Europa, ha detto poi l’ex presidente della Commissione Ue, c’è ‘’un’asimmetria crescente, con la Germania sempre più potente e slegata dalla Francia’’, e ci sono ‘’peccati mortali da parte della Grecia vista la truffa sulle cifre, ma la crisi è stata modestissima, dato che rappresenta il 2% del Pil europeo’’.