Ministeri al Nord, Calderoli ci riprova

ROMA – Il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha presentato ieri mattina in Cassazione la richiesta di una proposta di legge di iniziativa popolare per decentralizzare i ministeri.
Nel dettaglio, come ha spiegato lo stesso ministro, “si tratta di una richiesta di proposta di legge di iniziativa popolare che riguarda la territorializzazione dei ministeri e delle altre amministrazioni centrali”. Inoltre, Calderoli ha spiegato che la raccolta delle firme partirà da Pontida il prossimo 19 giugno.

– L’iniziativa del ministro Calderoli è inaccettabile, un affronto alla Capitale dove i ministeri hanno sede da sempre – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Renata Polverini. Questa ostinazione – aggiunge la governatrice – alimenta solo divisioni nel paese e distrae l’attenzione da questioni più urgenti e serie per i cittadini che devono essere affrontate. Come se non bastasse, questa proposta di legge va contro quel progetto di federalismo che ci vede tutti impegnati, una riforma per cui proprio la Lega si è battuta in tutti questi anni e che oggi, a quanto pare, vuole ridurre al mero trasferimento di uffici ministeriali da Roma al Nord. I parlamentari del Lazio – conclude la Polverini – facciano sentire la propria voce e si uniscano contro questa scellerata idea di spostare i ministeri.

Per Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, – con la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare da parte del ministro per la Semplificazione è ufficiale che il Governo Berlusconi vuole portare via da Roma i ministeri. Il fatto ancora più grave – ha rimarcato – è che inizia una raccolta di firme che avrà, inevitabilmente, un sapore di discriminazione verso i cittadini del nostro territorio. A questo punto chiedo a tutti i parlamentari di Roma e del Lazio di associarsi alla richiesta di dimissioni di questo governo che a Roma ha promesso tanto e invece ora finisce per togliere quello che abbiamo da sempre come Capitale del Paese.