Raid su Tripoli: colpito il compound del raìs

TRIPOLI – Le brigate fedeli a Muammar Gheddafi hanno bombardato ieri mattina la zona di Misurata nel tentativo di avanzare verso la città, controllata dai ribelli. Secondo quanto riferisce la tv satellitare ‘al-Arabiya’, le brigate fedeli al regime libico, che si sono attestate nei giorni scorsi nella cittadina di Tauragha, hanno bombardato a colpi di artiglieria la parte orientale di Misurata.


“La Nato ha i mezzi necessari per portare avanti l’operazione militare in Libia, ma abbiamo incoraggiato altri alleati ad ampliare il sostegno per la nostra operazione” assicura il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Anders Fogh Rasmussen, in una conferenza stampa al termine della colazione di lavoro dedicata alla Libia in occasione della riunione dei ministri della Difesa della Nato.


Rasmussen ha ribadito che l’operazione della Nato in Libia sta avendo molto successo: “Non abbiamo alcuna intenzione di mandare truppe sul terreno”, ha detto, confermando che per il dopo Gheddafi la Nato non avrà un ruolo di primo piano.


Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa al suo arrivo alla riunione dei colleghi dell’Alleanza atlantica a Bruxelles comenta: “L’Italia non metterà a disposizione dell’operazione della Nato in Libia elicotteri da combattimento. Non è necessario”. Intanto, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, è arrivata ad Abu Dhabi per partecipare alla riunione del gruppo di contatto internazionale sulla Libia, che intende preparare il dopo-Gheddafi.


L’emittente ‘al-Jazeera’ precisa che nella notte scorsa sono proseguiti i raid Nato su Tripoli. Forti esplosioni si sono registrate nell’area di Bab al-Aziziya, il compound dove si trova il bunker del colonnello libico. I caccia, secondo la tv del Qatar che cita un testimone, hanno effettuato 25 attacchi sulla capitale nordafricana. Poi, in giornata, almeno tre raid condotti dalla Nato hanno colpito Tajura, sobborgo di Tripoli.


I raid, iniziati subito dopo la diffusione di un messaggio audio di Gheddafi da parte della tv di Stato libica, sono costati la vita a 31 persone, ha riferito il portavoce del governo di Tripoli, Moussa Ibrahim. La Nato però non conferma la notizia delle 31 vittime.


Le brigate fedeli a Gheddafi, riferisce la tv satellitare ‘al-Arabiya’, hanno invece bombardato questa mattina la zona di Misurata nel tentativo di avanzare verso la città, controllata dai ribelli.