Batterio Killer, Ue: aiuti per 210 milioni

ROMA – Aumenta il bilancio complessivo dei morti per il cosiddetto batterio-killer, 27, 26 dei quali in Germania, ma il governo tedesco assicura che ormai il peggio è passato. Quanto all’origine del contagio però è sempre buio fitto, con l’aggiunta di un bel pò di confusione: sono infatti tornati nel mirino i germogli di soia e anche i cetrioli. Nella confusione, un unico dato certo: la Commissione Ue ha aumentato da 150 a 210 milioni di euro gli aiuti proposti agli agricoltori, senza tuttavia accontentare le richieste dei Paesi più colpiti.


Il commissario europeo all’Agricoltura, Dacian Ciolos, ha annunciato che la cifra coprirà fino al 50 per cento delle perdite subite dal settore a causa del crollo dei consumi, ma vari Paesi avevano chiesto, nel corso del Consiglio dei Ministri, che la copertura fosse tra il 90 e il 100 per cento.


Gert Hahne, portavoce del ministero dell’Agricoltura della Bassa Sassonia, ha dichiarato che a contrarre il contagio dal batterio killer ‘Ehec ‘ sono state 18 persone della provincia di Cuxhaven e tutte hanno dichiarato di aver mangiato in una mensa germogli di vegetali provenienti dall’azienda di Bienenbuettel.


Intanto, gli scienziati tedeschi hanno trovato la causa che spiegherebbe la gravità del nuovo ceppo di E.coli; il batterio-killer provoca infatti la formazione di auto-anticorpi, che causano le gravi complicazioni interne; e infatti alcuni pazienti, che già hanno superato la fase diarroica, presentano dopo gravi sintomi neurologici.