Ripresi gli sbarchi a Lampedusa

LAMPEDUSA – Dopo alcuni giorni di ‘tregua’, sono ripresi gli sbarchi a Lampedusa dove nelle ultime ore sono approdati complessivamente 667 migranti a bordo di tre barconi. Due ‘carrette’ del mare con il motore in avaria sono state soccorse dalle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza mentre erano ancora fuori dalla acque territoriali: la prima, con 299 profughi partiti dalla Libia, tra i quali numerose donne e bambini, giunti sull’isola all’alba; altri 225 extracomunitari che erano sul secondo barcone sono appena arrivati. In nottata era approdata un’altra imbarcazione, con 143 migranti. Tutti sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola.


Sono stati 42.807 gli stranieri approdati sulle nostre coste nei primi cinque mesi del 2011 in 507 sbarchi, contro i 4.406 arrivati in tutto il 2010 in 159 sbarchi. Sono questi i dati ufficiali forniti dal sottosegretario dell’Interno Sonia Viale alla commissione Affari costituzionali della Camera. Oltre alla moltiplicazione dei numeri, le maggiori differenze riguardano i luoghi di sbarco, con la prevalenza della Puglia nel 2010 e della Sicilia quest’anno, e i paesi di provenienza, con l’Afghanistan in testa, nel 2010, e la Tunisia nel 2011.


Secondo i dati consegnati dal sottosegretario Sonia Viale, l’anno scorso il maggior luogo di approdo è stata la Puglia, con 46 sbarchi sui 159 complessivi: seguono la Sicilia (eccetto Lampedusa e la provincia di Agrigento) con 32 sbarchi, Lampedusa (28) la Calabria (23) e la Sardegna (21). Altri otto approdi si sono verificati in altre località della provincia di Agrigento e uno nel Lazio.


A confermare l’importanza della rotta adriatica per l’anno scorso sono i luoghi d’origine degli stranieri. Al primo posto l’Afghanistan, con 1699 arrivi sui 4.406 totali; a debita distanza la Tunisia (650), l’Egitto (551), l’Algeria (297), l’ Iraq (161), l’Iran (159), la Palestina (128), la Turchia (112), la Siria (100). Per quanto riguarda il Corno d’Africa 61 sono giunti dalla Somalia e 55 dall’Eritrea. Lo scenario di quest’anno è assai diverso, a partire dai luoghi di approdo: predomina Lampedusa, con 370 sbarchi sui 507 sbarchi totali; altri 6 si sono registrati in altre isole o località della provincia di Agrigento, e 84 in altre spiagge della Sicilia; la Puglia scende a 16, crolla la Sardegna a 3, mentre la Calabria si tiene in media con 25 sbarchi; uno si è registrato anche in Friuli. Per quanto riguarda i luoghi di provenienza degli arrivi, al primo posto è la Tunisia con oltre la metà: 24.356. Il ministero pone al secondo posto poi il Corno d’Africa, con 4.157 immigrati (Somalia, Eritrea, Etiopia). Seguono tre paesi dell’africa sub-sahariana come la Nigeria (1.689), il Ghana (1.312) e il Mali (1.134). Dopo di che i dati del ministero annoverano il Bangladesh (827), l’Egitto (761) e la Costa d’Avorio (730), quest’anno colpita dalla guerra civile. Dall’Afghanistan si sono registrati 713 arrivi e dal Pakistan 530.