Sesto successo per l’Italia nella World League

INCHEON – E sono sei. L’Italia di Mauro Berruto continua a mantenere a 0 la casella sconfitte della World League, evento che non le accadeva da oltre un decennio. Un successo (sofferto, come il secondo con Cuba) che a metà del girone di qualificazione permette all’Italia d’avere 6 punti di vantaggio sulla seconda in classifica (Sud Corea) e 7 sulla terza (Cuba), quindi a un solo passo dalla qualificazione alla fase finale in Polonia (6-10 luglio).


Solito “settetto” di partenza per gli azzurri con Savani-Zaytsev, Travica-Lasko, Buti-Birarelli, Bari libero, con l’inserimento di Della Lunga alla fine del secondo set per un infortunio alla spalla di Savani. Partita dai due volti: con una battuta aggressiva (non solo Savani e Zaytsev, ma anche Birarelli ha fatto parecchi danni nella difesa dei padroni di casa) e un muro molto attento, gli azzurri fanno la differenza. Bloccati nelle fonti di gioco, i coreani hanno diverse fiammate, ma nei primi set non scottano gli azzurri. Cambio dalla situazione alla fine del terzo, in particolare con il piccolo Jeon. Sul 20-20 del terzo parziale, con in mano la palla del 21 l’Italia si blocca e concede alla Sud Corea il suo momento migliore, grazie anche a una difesa tornata super.


Sprint (con Jeon appunto) nel terzo e poi ottima partenza nel quarto (4-0). Gli azzurri vanno sotto, ma nel momento di massima difficoltà riescono a recuperare, sembra che abbiano anche in mano di nuovo il match: 12-9. Ma è una illusione. La Corea insiste, mette in croce Della Lunga (che finisce anche in panchina per Maruotti), tutta l’Italia si inceppa, sbaglia molto e per i coreani c’è il meritato tiebreak. Ma il “premio” si ferma lì: questa Italia ritrova la sua anima, trascinata da Lasko e con Della Lunga di nuovo in campo confeziona il sesto successo di fila. Adesso l’Italia torna a casa: venerdì e sabato – rispettivamente a Messina e Catania – gli azzurri saranno impegnati con la Francia tristemente all’ultimo posto della classifica.


“Voglio ringraziare i miei ragazzi per aver vinto ancora, non è facile portare via due risultati su un campo così difficile”. Queste le parole del c.t. Mauro Berruto a fine gara. “Sono un po’ preoccupato per l’infortunio occorso a Savani, è un elemento importante, speriamo non sia nulla di grave – continua Berruto, che prima di lasciare la sala delle conferenze ha voluto stigmatizzare il comportamento del tecnico coreano Park -. Non voglio aggiungere null’altro, perché non voglio dividere la stanza con il mio collega, che durante tutto l’arco dell’incontro ha insultato pesantemente me, la mia squadra e il mio Paese. E pensare che in Italia ha lavorato a lungo e avuto contratti importanti”.