Fisco, Tremonti: «Voglio fare la riforma, ci penso da 1 anno»

LEVICO TERME – ”Sulla riforma fiscale ho alcune idee da almeno un anno, non è un problema di posizione personale”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti nel corso della festa nazionale della Cisl.


Dopo aver confermato di avere ”le idee assolutamente chiare su cosa è giusto per il fisco, su quale aliquota applicare”, Tremonti ha aggiunto che ”non si può andare al bar a dire ‘da bere per tutti’ e alla domanda ‘chi paga?’ rispondere ‘pagate voi”’.


– Sono tentato di dire – ha aggiunto – vi faccio la riforma e voi mi trovate 80 miliardi.


Così il ministro Tremonti ha risposto al suo collega di governo, Roberto Maroni e alla presidente di Confindustra, Emma Marcegaglia, che ieri gli hanno reclamato più coraggio e meno prudenza.


La riforma fiscale domina la scena politica ed economica italiana tra il mare di Santa Margherita Ligure e le Dolomiti di Levico Terme. Il convegno dei giovani imprenditori e la Festa nazionale della Cisl sono stati infatti le platee principali da cui ministri, imprenditori e sindacalisti hanno avviato un confronto a dir poco vivace proprio sulla riforma fiscale annunciata nei giorni scorsi dal governo. All’invito alla prudenza del superministro dell’Economia Giulio Tremonti, che vuole prima chiudere la manovra economica e tenere sotto controllo i conti pubblici, trovando una spalla nel ministro del Welfare Maurizio Sacconi, hanno reagito invece il ministro degli Interni Roberto Maroni, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il mondo sindacale, esponenti dell’ala più ‘coraggiosa’.


Il confronto più serrato, però, è stato proprio quello tra due amici della Lega Nord, i ministri del Tesoro Tremonti e degli Interni Maroni, il quale ha mandato a dire al collega di governo che ” in questi momenti serve più il coraggio che la prudenza”. Maroni ha poi chiesto al governo ”una scossa” e ”una frustata vera”, precisando che ”deve essere una riforma fiscale vera non una cosa buttata lì per coprire la manovra”.


Secondo Maroni, che ha parafrasato una storica battuta di Giulio Andreotti infatti ”tirare a campare è disastroso per chi governa”. Al titolare degli Interni ha fatto sponda la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che da Santa Margherita Ligure ha chiesto di passare ”dalla fase di studio alla fase concreta e operativa” chiarendo senza esitazione che ”serve una riforma fiscale che abbassi le tasse su chi tiene in piedi questo Paese, i lavoratori e le imprese”.