Voto all’estero: esposto in Procura per irregolarità

ROMA – Il presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, ha depositato un esposto alla procura di Roma in cui si chiede la verifica della regolarità delle operazioni di voto degli italiani all’estero.
“Vogliamo sapere se i consolati italiani hanno messo tutti gli italiani all’estero iscritti nell’anagrafe elettorale nelle condizioni di poter esercitare il diritto di voto – spiega Bonelli – ovvero se le schede che dovevano essere spedite siano arrivate effettivamente ai destinatari”. Il presidente dei Verdi riferisce di avere “fondati elementi per sostenere che si sono verificati casi, non solo in Europa ma anche in Brasile dove è presente una grande comunità italiana, in cui non è stato possibile esercitare il diritto di voto. Nell’esposto chiediamo che la procura apra un’indagine per verificare se ci sono stati comportamenti omissivi che hanno danneggiato la procedura referendaria e quindi il raggiungimento del quorum’’.

I verdi hanno anche dato mandato agli avvocati di “presentare in Cassazione un’istanza preventiva nella quale si chiede alla suprema Corte di non considerare ai fini del quorum gli italiani all’estero che hanno votato sul vecchio quesito referendario; di non considerare ai fini del quorum i voti degli italiani all’estero che non hanno potuto esercitare il proprio diritto di voto a causa della mancata informazione e di non considerare ai fini del quorum tutti i cittadini che non hanno mai ricevuto le schede referendarie spedite dai consolati (ossia tutte quelle che sono ritornate indietro ai consolati perché non hanno raggiunto il destinatario)”.