Battisti: “Spero si volti pagina”

SAN PAOLO – “Spero che si riesca a voltare la pagina degli anni ‘60 e che tutto possa essere risolto in modo diverso, senza vendette tardive”. Lo ha detto Cesare Battisti, subito dopo essere uscito dal carcere di Brasilia.
Fino a pochi giorni fa, l’ex terrorista rosso si trovava in cella in una prigione alla periferia di Brasilia, da dove, ormai rilasciato, si è trasferito nell’appartamento del suo legale Luiz Eduardo Greenhalgh in uno dei quartieri chic di San Paolo. A due passi dalla casa vivono tra l’altro diversi vip brasiliani, tra i quali l’ex presidente Fernando Henrique Cardoso.


Roma giudica la decisione presa dall’ex presidente Lula, e confermata dalla Corte Suprema brasiliana “politica e non giuridica”, spiega il responsabile della Farnesina, Franco Frattini, che aggiunge: “Vogliamo sapere in che atmosfera si è svolta questa procedura giudiziaria, che ci ha molto deluso. Avevamo auspicato una decisione serena dell’autorità brasiliana mentre invece c’è stata una decisione politica”. Intanto, dall’altra parte dell’oceano Brasilia insiste, tentando di allentare la tensione: “È un caso giuridico, non abbordabile politicamente”.


Per i familiari delle vittime degli omicidi attribuiti a Battisti, la sentenza brasiliana che ha ridato la libertà all’ex terrorista “è una beffa, ma non ci fermiamo qui”.