Battezzato il libro di Susy Calcina Nagai “Largo haiku para un viaje”

CARACAS – Da un Giappone aristocratico e perfetto nella sua antica cultura, alla realtà di una Cina stretta nel giogo della feroce politica maoista e poi…l’abbraccio caldo e rigoglioso di quella Sicilia, culla di antichissime civiltà, fino a raggiungere il Venezuela e Barquisimeto, da dolce “città dei crepuscoli” ove tanti dei nostri connazionali si stabilirono a seguito della fine della seconda guerra mondiale, quando ormai l’Italia, distrutta dai bombardamenti, non offriva nessuna opportunità di lavoro, tanto da far commentare amaramente all’allora presidente della Repubblica Alcide De Gasperi:”chi può, cerchi fortuna all’estero…”.


Tutto questo, Susy Calcina Nagay, lo racconta con chiari riferimenti ed una prosa colta e scorrevole nel suo libro intitolato: “Largo hayku para un viaje”, testimone squisito di un amore sorto con l’auspicio dei fiori di ciliegio del Giappone e divenuto noto in Venezuela grazie a Gaetano Bafile, fondatore del giornale “La Voce d’Italia”,( poichè riportato appunto nella prima e seconda edizione del libro”Passaporto Verde”, raccolta di cronache e interviste sulla presenza italiana in terra venezuelana, realizzata da Marisa Bafile), con la storia avventurosa e commovente di “Fior di Loto”.


Il tempo trascorre nel suo inesorabile cammino, ma le storie appassionanti della nostra emigrazione nel mondo, si tramandano da padre in figlio, da nonni a nipoti. Così, Susy Calcina Nagai, ispirata dall’avventuroso intreccio d’amore dei propri genitori: l’una giapponese e l’altro siciliano, ha scritto il suo bellissimo libro intitolato: “Largo hayku para un viaje”. L’elegante volume è stato presentato lo scorso 11 giugno presso il Centro Italiano Venezolano (non poteva essere altrimenti) dove la presenza dei nostri pionieri ha saputo creare un chiaro specchio di vita dell’emigrazione italiana in Venezuela. A presentare il libro di Susy, impresso in elegante carta patinata da “Melvis” grazie alla generosa e magnifica collaborazione siciliana , della quale ne sottolineamo la gran gentilezza e disposizione del suo presidente Sign. Restifo, le frasi di compiacimento e benvenuto ai presenti del Presidente del Centro Italiano Venezolano Mario Chiavaroli al quale si deve gran parte dell’impegno per la divulgazione del libro di Susy Calcina.


La serata, condotta da Saglimbeni di A.R.S. ha visto tra gli invitati il nostro caro amico Piero Lo Monaco ”voce inconfondibile” ed altri noti esponenti dell’Associazione e del Centro Italiano Venezolano, la Presidentessa del Comitato Dame del C.I.V. dott.ssa Lucia Chiavaroli, il ing. Antonio Romani della nostra “Voce”, naturalmente il Sign. Restifo con la gentile consorte ed altri illustri invitati. A Commentare il contenuto del libro, una brillante nota personalità del mondo giornalistico e culturale venezuelano: il dott Felipe Sierra che ne ha elogiato il contenuto con gentili poetiche frasi di riconoscimento verso la scrittrice. Susy Calcina Nagay, con estrema semplicità ed eleganza ha rivolto i propri ringraziamenti a quanti ne hanno appoggiato l’opera, sottolineando, appunto ”La Voce d’Italia” ed il suo direttore, dott. Mauro Bafile. La serata si è conclusa con un simpatico brindisi tra i presenti.


L’Opera di Susy Calcina Nagay possiamo richiederla presso le migliori conosciute librerie di Caracas…Sarà una vera delizia passeggiare tra avventure e tradizioni di un mondo d’esclusiva veritiera nostalgia: sapore asiatico, siciliano e sudamericano. Una percentuale dei proventi della vendita del libro è dedicata, (ne sono già state impresse mille copie) così come ha tenuto a sottolineare il Presidente di Ars, Emilio Restifo, titolare della “Melvis”, ad opere benefiche indirizzate a sostegno di quei siciliani anziani che necessitano davvero della nostra collaborazione. Nelle foto, momenti della serata.