Denunciato per evasione fiscale: “Non riconosco la giustizia italiana”

CAGLIARI – Bancarotta, frode in commercio, evasione fiscale per 5 mln di euro con un’attività che coinvolgeva 23 lavoratori in nero. In manette anche una figlia, ma Doddore Meloni non ci sta e rilancia: ‘’Il Tribunale italiano non è competente nel giudicarmi su comportamenti per me non illegittimi come sardo’’. E’ quanto riporta l’Unione sarda, a proposito di un’indagine della Guardia di Finanza di Oristano che ha denunciato Doddore, al secolo Salvatore Meloni, indipendentista sardo, autoproclamatosi presidente della Repubblica di Malu Entu, l’isola di Mal di Ventre, di fronte al golfo di Oristano, che occupò nell’estate del 2008.


Da personaggio quantomeno creativo Meloni, dopo la notifica dei reati prende carta e penna e scrive al giudice del Tribunale di Oristano “ringraziandolo per il patrocinio gratuito’’. Scrive anche a Giorgio Napolitano, all’Onu e ad Amnesty international: ‘’Disconosco la sovranità delle istituzioni italiane e delle sue leggi sul territorio sardo’’. E la butta in politica: ‘’Forse non gradiscono la nostra battaglia contro i radar, non sono abituati ad essere affrontati a muso duro. Ma non mi arrendo’’. E ai giudici: ‘’Mettetevi l’anima in pace, la mia volontà combattente non la fiaccherete con le pressioni sui miei familiari o con gli anni di carcere che mi darete. Anzi mi darete vigore’’.