Vásquez: “Sogno le Olimpiadi di Londra”

CARACAS – Il caraqueño Greivis Vásquez è il terzo venezuelano a giocare nella NBA, prima di lui ci sono stati Carl Herrera (Houston Rockets, San Antonio Spurs, Vancouver Grizzlies e Denver Nuggets) e Oscar Torres (Houston Rockets). Durante la sosta del campionato statunitense ha approfittato per riunirsi con i giornalisti venezuelani e parlare del suo primo anno in NBA.

Parlaci della tua stagione in NBA.


Devo ringraziare Lionel Holluns perché mi ha dato l’opportunità di approdare nella NBA, una delle Leghe più competitive al mondo. Io quest’anno ho vissuto un periodo di adattamento molto difficile. Con il salto dall’università alla pallacanestro professionale, sono passato da essere il giocatore simbolo di una squadra ad essere una riserva. Ma poi mi sono adattato e sono diventato una delle prime scelte dell’allenatore.

Quando è iniziata la serie con i San Antonio Spurs, pensavi che saresti riuscito a batterli?


Sono sempre stato ottimista, non l’ho mai dubitato. Durante tutta la stagione avevamo avuto solo due gare in diretta nazionale e nessuno aveva visto il talento dei Grizzlies. Noi conoscevamo il talento e le potenzialità della nostra. Nella ‘regular season’ abbiamo giocato delle buone gare contro gli Spurs, però nessuno ci aveva fatto caso. Per molti è stata una sorpresa la nostra vittoria nella serie contro San Antonio, ma per noi no. Il successo è stato frutto del grande lavoro fatto durante la stagione.

Come ti prepari per la prossima stagione?


Sono motivato e mi sento bene fisicamente. Per la prossima stagione avrò già un anno si esperienza alle spalle e so che sarà migliore di quello che si è appena concluso. La mia meta nel campionato 2011-2012 è quella di giocare più minuti, anche se so che devo migliorare alcune cose. Nella prossima stagione devo imparare a gestire le mie energie.

Com’è l’ambiente nello stadio dei Memphis?


I tifosi del FedExForum sono simili a quelli presenti qui in Venezuela in un Caracas-Magallanes. In questa stagione abbiamo avuto un grandissimo appoggio in casa ed in alcune occasioni anche in trasferta.

Greivis Vásquez ha una sorta di rito prima di ogni gara?


Arrivo tre ore prima di ogni partita. Durante quel tempo mi alleno per un’ora, poi mi dedico a rinforzare le caviglie e compio rutine di streaching. Se giochiamo in casa, prima di ogni gara effettuo diverse sessioni di pesi e poi sono pronto a scendere in campo.

Il sogno nel cassetto?


Vincere un anello della NBA ed andare alle Olimpiadi di Londra

Pensi che l’attuale nazionale possa superare quella del ‘92?


L’attuale nazionale ha talento da vendere. Ovviamente rispettiamo i giocatori che erano nella rosa del ’92. Ivan Olivares e Victor David Diaz sono giocatori che ammiro e rispetto. Pero io come atleta voglio migliorare la loro prestazione. I campioni del ’92 saranno i nostri modelli, ci hanno dimostrato che con l’impegno tutto è possibile. Noi dobbiamo impegnarci per costruire le basi per avere una nazionale competitiva, capace di approdare alle olimpiadi e fare bella figura. Questo non è un lavoro che si fa ogni quattro anni, ma tutti i giorni.


F.D.S.