Governo, Berlusconi: non ho paura, la maggioranza c’è

Roma – Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi interverrà alla Camera mercoledì 22 alle 11 nell’ambito della verifica parlamentare. E’ quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo. Non si sa ancora se formalmente quelle del governo saranno comunicazioni, sulle quali è possibile presentare mozioni di fiducia, o una semplice informativa. Un’incognita che sarà risolta, a quanto si è appreso, solo martedì. Ma se saranno comunicazioni e se verrà chiesta una fiducia, eventuali dichiarazioni di voto si terranno a partire dalle 17.30 e la chiama inizierà attorno alle 19.


“Non ho paura di nessuno, la maggioranza tiene assolutamente”, ha assicurato il premier rispondendo ai cronisti che chiedevano se fosse preoccupato più dei giudici o per la tenuta della maggioranza. Poi, durante una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Cdm, ha aggiunto: “Sono un inguaribile ottimista” e “sono intimamente convinto che non ci siano alternative a questo governo e a questa maggioranza”.


Riguardo all’ipotesi fiducia, Berlusconi precisa: ‘’Io sono autorizzato a porre la fiducia sia per il decreto sviluppo sia per eventuali richieste di documenti con cui misurare la nostra maggioranza in Parlamento. Comunque, sono convinto – ha ribadito – che avremo una larga maggioranza di supporto’’.


Il leader della Lega Umberto Bossi, ‘assediato’ dai cronisti, non ha rilasciato dichiarazioni ma, infilandosi nell’auto blu, ai giornalisti che insistevano a chiedergli se il governo andrà avanti ha risposto facendo il segno del ‘pollice verso’. Una replica ‘ambigua’ sulla quale però ha sgombrato il campo dai dubbi l’ufficio stampa del leader della Lega: Bossi, ha precisato, non faceva riferimento alla tenuta dell’esecutivo.


Successivamente lo stesso Berlusconi ha chiarito: ‘’Il pollice verso di Umberto Bossi era rivolto ai giornalisti, non al governo. Me lo ha detto lui – ha aggiunto -, era un gesto che riguardava l’intera classe giornalistica’’. Anche il vice ministro dei Trasporti, Roberto Castelli, conferma: era “un segno scherzoso ai giornalisti”.


Da parte sua il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, a chi gli chiedeva un commento sulla tenuta della maggioranza e sui rapporti con la Lega, ha risposto sorridendo: “Vi rimando a Pontida”. “Berlusconi ascolterà attentamente…”, ha aggiunto il ministro del Carroccio, mettendo una mano sul braccio del Cavaliere.


Dall’opposizione il leader del Pd Pier Luigi Bersani attacca Berlusconi definendo le sue dichiarazioni di ‘’una superficialità e irresponsabilità che fa impressione”. Per il segretario del Pd il passaggio parlamentare sulla verifica della maggioranza non potrà essere ridotto ad una informativa. ‘’Sarebbe curioso che si limitassero ad una informativa del tipo ‘i cetrioli in Germania’ – ha spiegato -. Perché una informativa così si fa solo in quei casi”. Infine, alla domanda se il Pd ha pronta la mozione di sfiducia, Bersani ha replicato: “Vedremo quello che ci vengono a dire”.