Nadal contro Federer, la sfida infinita

LONDRA – All’inseguimento del suo settimo sigillo sui prati di Wimbledon, Roger Federer continua ad avere in Rafa Nadal l’ostacolo più insidioso: anche nelle quote degli allibratori britannici si profila la quarta finale tra i due dominatori del tennis mondiale. Un duopolio ininterrotto che dura ormai da otto anni (due titoli per il maiorchino) e che nel frattempo ha già proposto tre finali all’All England Club. Nonostante l’epilogo di Parigi, comunque, che ha consegnato a Nadal il sesto Roland Garros (10 Slam), il campione elvetico resta (leggermente) favorito secondo i bookmakers inglesi. Ma per l’esordio di Federer bisognerà attendere – tempo permettendo – la giornata di domani perché i Championship edizione 125 si aprono con il match del detentore in carica, Nadal appunto, che sul Centrale comincia la difesa del titolo contro lo statunitense Michael Russell.


“Dopo il Queen’s ero un pò stanco, era tantissimo tempo che non mi prendevo qualche giorno di vacanza – le parole dello spagnolo -. Ne ho approfittato per tornare a Maiorca e stare con la mia famiglia. Ho giocato a golf benissimo, come mai prima d’ora. E soprattutto mi sono riposato. Io favorito? Non credo, ci sono tanti giocatori che possono vincere questo torneo, io spero solo di essere uno di questi”.


Il maiorchino però rischia di perdere la prima posizione nel ranking mondiale, insidiata da Novak Djokovic. Solo vincendo (ma non in un’eventuale finale con il serbo) gli garantirebbe la matematica certezza del primato mondiale.


In campo femminile domina l’incertezza, soprattutto attorno alle condizioni fisiche delle due Williams, nove titoli in due negli ultimi 11 anni. Serena, che nel primo turno trova la francese Aravane Rezai, è appena tornata a giocare dopo un anno di assenza, Venus – opposta oggi all’uzbeka Akgul Amanmuradova – ha saltato tutta la prima parte della stagione.


“Sto bene, fisicamente mi sono ripresa – ha confermato la vincitrice dello scorso anno -. Ovviamente non sono al meglio della condizione, ma se non pensassi di poter vincere, non sarei neppure venuta”.
Nutrita la presenza italiana (una pattuglia di 13 giocatori, tra uomini e donne), mai come quest’anno preceduta da insperati successi sull’erba (Roberta Vinci e Andreas Seppi nell’ultimo fine settimana). Quattro (di sette) azzurre già in campo nella giornata d’esordio: palcoscenico d’eccezione (Centre Court) per Francesca Schiavone, sesta favorita, opposta a Jelena Dokic, sconfitta sabato nella finale di S-Hertogenbosch proprio dalla Vinci. Obiettivo i quarti di finale, già raggiunti nel 2009, per la tennista milanese.
Reduce dal suo quinto titolo Wta, la Vinci è attesa dalla russa Vera Dushevina, mentre Sara Errani trova l’estone Kaia Kanepi (favorita No.17).


In campo anche Camilla Giorgi, emersa dalle qualificazioni, sorteggiata contro la bulgara Tsvetana Pironkova. Pessimo il sorteggio capitato agli italiani, a cominciare da Filippo Volandri che ha pescato il ceco Tomas Berdych, finalista qui 12 mesi fa. Sfortunati anche Potito Starace, opposto a Stanislas Wawrinka (favorito N.14), e Fabio Fognini, contro il canadese Milos Raonic, favorito N.31.


Per la prima volta nel tabellone principale dei Championships, Flavio Cipolla, proveniente dalle qualificazione, fa il suo esordio contro Juan Martin Del Potro (favorito N.24), mentre appare abbordabile il primo turno di Simone Bolelli (ripescato come lucky loser) contro l’austriaco Martin Fischer.