Leipheimer sorpassa Cunego nell’ultima tappa in Svizzera

SCHAFFHOUSE – L’ultima tappa è stata fatale a Damiano Cunego. Dopo aver condotto il Giro della Svizzera dalla terza frazione, il veronese ha ceduto proprio nella nona ed ultima, una cronometro di 32,1 chilometri.
La classifica generale alla fine ha premiato lo statunitense Levi Leipheimer (RadioShack), 37 anni, che ha scavalcato di appena 4 secondi Cunego, beffato quando ormai si sentiva la vittoria in tasca.


La cronometro è andata al ciclista di casa (e specialista) Fabian Cancellara (Leopard) in 41’01”. Secondo posto per il tedesco Andreas Kloden a 9”. Terzo, piuttosto a sorpresa, proprio Leipheimer, anche se l’attempato americano è uno che si trova a proprio agio nelle frazioni cronometrate. Sul traguardo ha preso solo 13” da Cancellara.


Un’ottima prestazione (al via aveva 1’59” di ritardo dall’italiano) che gli ha permesso di rovesciare a suo favore l’esito della prova. Perché Cunego ha dato tutto, ma al termine dei 32 km è giunto 39º, staccato di ben 2’16”. E così addio maglia gialla.


Il podio finale è stato completato dall’olandese Steven Kruijswijk (Rabobank), terzo nella classifica conclusiva a 1’02” da Leipheimer.


“Sono davvero dispiaciuto di questa sconfitta – ha commentato amaramente Cunego – ma così è lo sport. Bisogna imparare a perdere per saper apprezzare le vittorie. Quando ho fatto la ricognizione del percorso, sono rimasto deluso perché mi sono reso conto che c’erano molte, lunghe, curve a destra, che non mi avvantaggiano mai. Se ripenso alla mia performance, penso sia un miracolo essere arrivato secondo in classifica generale”.