Il Papa ricorda le famiglie in crisi e i migranti

CITTÀ DEL VATICANO – Nell’epoca attuale la fede e la missione dei cristiani incontrano sempre nuove difficoltà anche dovute al diffondersi “di modelli edonistici che ottenebrano la mente e rischiano di annullare ogni moralità”.

Si è espresso in questi termini Benedetto XVI questa mattina nella messa tenuta nello Stadio Serravalle a San Marino dove si è recato per una visita pastorale di poche ore. “Non vanno dimenticate – ha detto il Papa – la crisi di non poche famiglie, aggravata dalla diffusa fragilità psicologica e spirituale dei coniugi, e la fatica sperimentata da molti educatori nell’ottenere continuità formativa nei giovani, condizionati da molteplici precarietà, prima fra tutte quella del ruolo sociale e della possibilità lavorativa’’.


Poi ha rivolto un appello alle autorità affinché garantiscano la giusta accoglienza ai rifugiati costretti a fuggire dai loro Paesi. “Desidero ricordare – ha detto il Papa – che domani (oggi)ricorre la Giornata Mondiale del Rifugiato. In tale circostanza, quest’anno si celebra il 60esimo anniversario dell’adozione della Convenzione internazionale che tutela quanti sono perseguitati e costretti a fuggire dai propri Paesi”. “Invito quindi le autorità civili ed ogni persona di buona volontà a garantire accoglienza e degne condizioni di vita ai rifugiati, in attesa che possano ritornare in Patria liberamente e in sicurezza”.