In migliaia attraversano il confine

DAMASCO – Sale la tensione fra Siria e Turchia. Truppe dell’esercito siriano hanno circondato il villaggio Khirbet al-Juz, presso il confine con la Turchia. Nella zona si trova uno dei campi profughi allestiti lungo il lato siriano del confine, dove migliaia di siriani si sono rifugiati negli ultimi giorni per sfuggire alla repressione delle proteste antigovernative esplose in Siria a metà marzo. La Turchia ha iniziato a fornire cibo e acqua ai siriani di Khirbet al-Juz.


Secondo quanto riferiscono media arabi – che citano testimoni locali – centinaia di siriani hanno ripreso ieri ad attraversare la frontiera mentre i militari di Damasco si troverebbero ormai a soli 500 metri dal confine con la Turchia. Nel corso di una telefonata con la ‘al-Jazeera’, un’attivista della zona ha detto che l’esercito siriano ha prima aperto il fuoco e poi ha iniziato una lunga serie di arresti, spingendo i civili alla fuga nella vicina Turchia.


Nonostante la repressione, però, la protesta continua. Gli attivisti hanno indetto ieri una giornata di sciopero generale, a 100 giorni dall’inizio delle proteste contro il presidente al-Assad. La pagina Facebook del gruppo ‘Rivoluzione Siriana 2011’ invitava ad aderire allo sciopero “in segno di lutto’’ per coloro che sono stati uccisi durante la repressione. Il gruppo spinge a nuove mobilitazioni per oggi, dopo le preghiere del venerdì, sotto lo slogan ‘’Bashar non è più il mio presidente e il suo governo non mi rappresenta più’’. Secondo gli attivisti, dall’inizio delle proteste oltre 1.300 civili sono stati uccisi e circa 10 mila persone sono state arrestate.
Oggi entreranno in vigore le nuove sanzioni dell’Unione Europea che colpiscono 3 iraniani legati al governo siriano, come richiesto dai britannici, 4 personalità siriane, colpite dal congelamento dei beni e dal bando sui viaggi, e 4 società siriane.