Wimbledon, si fa sul serio e Federer resta il favorito

LONDRA – Tutto è pronto a Wimbledon per il “Big Monday”, la giornata dedicata integralmente gli ottavi di finale dei due tabelloni di singolare. Ai nastri di partenza otto delle prime dodici teste di serie con dodici nazioni ancora in gara sulle 40 partenti. I bookmaker sono ancora per Federer, che è dato a 2,75. Nadal insegue a 3,25, Djokovic a 4, Murray a 6, gli altri è come se non esistessero con Del Potro a 34, Tsonga e Berdych a 41 per finire con Llodra, Malisse a Kubot dati vincenti a 201. Questi gli incontri di lunedì in ordine di tabellone.


Nadal (Spa, 1) vs. Del Potro (Arg, 24): Lo spagnolo, assieme a Berdych, Gasquet e Federer, non ha ancora perduto un set e si è salvato con il servizio annullando due set point a Muller. Con Del Potro conduce 5-3. L’unico precedente sull’erba risale al Queen’s del 2007 (Nadal 6-4 6-4). L’argentino però ha vinto 3 delle ultime quattro sfide, tutte nel suo straordinario 2009.


Fish (Usa, 10) vs. Berdych (Cec, 6): L’ultimo americano in tabellone contro il finalista del 2010. Non ci sono precedenti per quello che si preannuncia come un match equilibratissimo, l’unico tra due top ten (Berdych è 7 del mondo e Fish è 9). L’esperienza favorirà Berdych, che però non ha lo stato di forma dello scorso anno.
Murray (Bb, 4) vs. Gasquet (Fra, 17): Due pari tra Murray e Gasquet con il francese che ha vinto le prime due sfide in Canada e a Bercy nel 2006 e 2007 e lo scozzese le ultime due a Wimbledon 2008 a al Roland Garros 2010. La sfida degli ottavi di Wimbledon 2008 fu epica con Gasquet che servì per il match avanti 5-4 al terzo prima di finire al tappeto 6-4 al quinto in 3 ore e 57 minuti.


Lopez (Spa) vs. kubot (Pol): Confinato sul campo numero 3, l’ottavo di finale meno interessante vede Lopez in vantaggio 1-0 su Kubot (Madrid 2010, 6-3 6-3). Lo spagnolo ha già raggunto i quarti a Wimbledon nel 2005 e nel 2008 perdendo rispettivamente da Hewitt e Safin. L’ultimo polacco nei quarti a Wimbledon è stato Fibak nel lontano 1980.


Ferrer (Spa, 7) vs. Tsonga (Fra, 12): A Ferrer l’unico precedente, datato Roma 2010 (6-4 6-1 nei quarti). Terza presenza agli ottavi per Ferrer dopo quelle del 2006 e 2010, terza anche per Tsonga dopo il 2007 e dopo i quarti dello scorso anno quando perse in quattro set da Murray. Spagna e Francia sono le uniche nazioni ad avere più di un giocatore agli ottavi (3 a testa).


Youzhny (Rus, 18) vs. Federer (Svi, 3): Dieci a zero per Roger i precedenti con appena due set persi su 24: il primo nel match di Stoccolma 2000 e il secondo ad Halle 2003. I due non s’incontrano dal Roland Garros del 2007. Se Federer vince ottiene la 223ª vittoria negli slam, una in più di Lendl e una in meno di Agassi. A Wimbledon non perde prima dei quarti dal 2002 quando fu eliminato all’esordio da Mario Ancic.
Tomic (Aus) vs. Malisse (Bel): L’unico precedente è proprio sull’erba, quando al Queen’s dello scorso anno Malisse superò l’australiano per 6-2 3-6 6-2. Tomic è il più giovane rimasto in gara (18 anni), Malisse il secondo più vecchio (31 il prossimo 19 luglio) dopo Llodra. Tomic è l’unico sopravvissuto dalle qualificazioni e sogna la semifinale storica che ottenne John McEnroe nel 1977.


Llodra (Fra, 19) vs. Djokovic (Ser, 2): Come Federer, anche Djokovic relegato sul campo numero 1. Il serbo ha vinto a Miami nel 2007 e quest’anno a Dubai mentre ha perso a Bercy nel 2010. Il mancino ama l’erba che esalta il suo gioco, Djokovic appare in una forma smagliante e rigenerato dalla due settimane di sosta tra Parigi e Wimbledon.