Hamsik messaggio al Napoli: “Il Milan sarebbe la svolta”

ROMA – Mister X, il colpo di mercato al quale punta il Milan, potrebbe in realtà essere Mister H. H come Marek Hamsik, il centrocampista del Napoli che tanto piace a Galliani e Allegri. E’ lo stesso giocatore slovacco, in un’intervista ad un giornale del suo paese, ‘Pravda’, a parlare per la prima volta esplicitamente del club rossonero come una meta gradita, e possibile.


“Mi piacerebbe indossare la maglia del Milan, sarebbe una passo avanti nella mia carriera – dice il giovane campione – So che mi apprezzano molto e hanno detto che mi prenderebbero”.


Quanto basta alla piazza di Napoli per andare in fibrillazione per una possibile cessione in ballo da settimane, e tanto ‘scottante’ da spingere Silvio Berlusconi, in periodo di campagna elettorale per il sindaco, a smentire che il Milan avrebbe mai bussato alla porta di De Laurentiis. E pazienza se le parole di Hamsik sono state perfino ingigantite da alcune traduzioni italiane non del tutto letterali. Perché alla Pravda il centrocampista non ha detto di ritenere chiusa la sua esperienza in azzurro. Ma certo, il messaggio è stato forte e chiaro.
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha sempre ribadito che il giocatore non si muove e i vertici rossoneri hanno detto di rispettare questa posizione. Quella che mancava era la voce dell’interessato. Il suo discorso non è certo di rottura con la squadra che lo ha lanciato, ma apre spiragli inattesi. “Non è che io senta il bisogno di dover cambiare maglia – spiega Hamsik – Gli ultimi 4 anni mi hanno dato molto, ogni stagione sentivo di crescere. Di sicuro – sottolinea – non ho l’impressione che Napoli non abbia più niente da darmi”. Il giocatore dice però con chiarezza che è il momento di cambiare marcia: “Sono giovane, è vero, ma non ho ancora vinto nulla. E’ tempo per cominciare”.


Hamsik però sa che De Laurentiis ha le idee chiare su di lui “E’ vero, ha detto di non volermi lasciare andare – ammette -. Dobbiamo parlarci, per il momento niente è sicuro. Il presidente è una persona spiritosa e generosa”.


L’intervistatore tenta l’ultimo affondo: a luglio, alla ripresa degli allenamenti, sarà a Napoli o a Milano? “E’ un discorso aperto – risponde Hamsik – Ogni alternativa mi va bene. Di sicuro mi spiacerebbe lasciare l’Italia. Ci vivo da sette anni, mi sento a mio agio perché mi piace anche il modo di vivere italiano”.
Di sicuro, Hamsik apprezza l’atmosfera e il tifo di Napoli: “Nelle partite casalinghe lo stadio è sempre pieno, gli spettatori e l’atmosfera sono fantastici”.


La città gli piace, sottolinea, pur ricordando il brutto episodio della rapina subita nel 2008, poco prima di Natale. “Ero in macchina nel traffico – racconta – due uomini in moto hanno rotto il finestrino e, minacciandomi con la pistola, mi hanno costretto a consegnare il Rolex, il portafoglio e i documenti. Ho avuto un pò di paura, ma mi dispiace per l’orologio. Era il preferito. Sui giornali hanno scritto che me l’avevano restituito, ma non é vero”.


Parlando di sé, del suo tempo libero, Hamsik svela di essere un collezionista accanito di maglie di calcio. Ne ha 220, e tutte quelle di serie A e Serie B. Le tiene a casa dei genitori, insieme con trofei, souvenir e decine di scarpini da calcio. Oltre alla famiglia, parte del suo tempo libero lo dedica allo sport, specie il tennis, e alle iniziative di beneficenza. Una di queste, legata ad una pubblicità, è particolare. Un’azienda raccoglie i suoi capelli che, attraverso un procedimento in laboratorio verranno trasformati in un ‘diamante’. La pietra sarà messa all’asta per beneficenza in favore dei malati di sclerosi multipla. Hamsik è molto orgoglioso dei suoi capelli e apprezza che i ragazzi si facciano un taglio simile al suo.


“Ho la mia immagine, il mio stile e mi fa piacere che i giovani lo imitino”. Lo stile Hamsik. Forse dall’autunno potrebbe cominciare a diffondesi anche dalle parti di San Siro.