Presentato il Primo Dizionario dell’Emigrazione italiana nel mondo

TORINO – È stato presentato a Torino il primo “Dizionario dell’Emigrazione Italiana”, di Mina Cappussi e Tiziana Grassi Donat-Cattin, edito da “Un Mondo d’Italiani”.

Dopo il successo della presentazione in conferenza stampa alla Camera dei Deputati e l’anticipazione al Senato della Repubblica nell’ambito delle Giornate dell’Emigrazione, il progetto culturale ed editoriale delle giornaliste e studiose di emigrazione, Cappussi e Grassi Donat-Cattin, recensito sul sito web del Senato, trova una vetrina speciale nelle Officine Grandi Riparazioni della città che è stata la prima capitale dell’Italia Unita: ventimila metri quadrati di Esperienza Italia 150, un calendario di eventi, manifestazioni, appuntamenti, 250 giorni di mostre, esposizioni tematiche, convegni e spettacoli. Un’occasione in cui le due giornaliste hanno potuto presentare il loro progetto culturale ed editoriale, relativo alla pubblicazione del Primo Dizionario dell’Emigrazione Italiana, e verificare l’interessamento al progetto espresso per la Regione da Giampiero Leo, consigliere regionale.


Erano presenti all’incontro, moderato dalla giornalista del quotidiano torinese La Stampa Elena Lisa e introdotto da Giampiero Leo, Maddalena Tirabassi, studiosa della materia, presidente di Centro studi AltreItalie e consulente scientifico di Esperienza Italia Torino 150, Paola Corti, docente di Storia Contemporanea all’Università di Torino, Flavia Cristaldi, docente di Geografia delle Migrazioni dell’Università Sapienza di Roma e Salvo Iavarone, presidente dell’Associazione Mezzogiorno e Futuro (Asmef).


Nel corso del dibattito sono intervenuti, tra gli altri, Luciano Valente, esule istriano, che si è detto rincuorato dallo spazio riservato nell’opera alla vicenda dei profughi italiani dalla Dalmazia, Istria e Trieste e Carlo Di Giambattista, presidente della Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle d’Aosta, che ha invitato le autrici ad una presentazione nel capoluogo sabaudo, dedicata in particolare agli emigrati delle due regioni.