Rifiuti, a Napoli 1.550 tonnellate in strada

NAPOLI – Sono circa 1.550 le tonnellate di rifiuti in giacenza nelle strade di Napoli. Continua a diminuire la quantità di spazzatura non raccolta nel capoluogo campano. Torna pulito il centro città, mentre i rifiuti in strada si concentrano ancora nelle periferie. Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro è stato interrogato dal pm Francesco Curcio della sezione reati contro la pubblica amministrazione, a cui ha consegnato una relazione. Caldoro ha spiegato al pm Curcio “l’andamento della crisi, i motivi dell’emergenza rifiuti per quanto accaduto negli ultimi nove mesi”.

“Sono contrario allo stato d’emergenza perché è quello che ci ha consegnato una città con la spazzatura”, dice dal canto suo il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che, commentando le dichiarazioni di Umberto Bossi e Nichi Vendola che lo hanno proposto come commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha risposto: “Napoli meraviglierà tutti nei prossimi mesi, la rivoluzione della campagna elettorale diventerà rivoluzione nel modo di governare. Napoli tornerà a essere al centro dell’attenzione per le cose belle e ordinarie”. Per risolvere il problema rifiuti, ha aggiunto, si deve ricorrere “all’ordinarietà, con le leggi attuali e poi in prospettiva stiamo lavorando per rendere Napoli autonoma. Questo è l’obiettivo per dare una risposta anche alla Lega Nord”. Commentando le dichiarazioni di Caldoro che ha richiamato i sindaci alle proprie responsabilità, ha detto: “Non facciamo polemiche, non ho intenzione di fare il ping pong delle responsabilità tra istituzioni, ai cittadini non interessa”. E aggiunge di non condividere la scelta di Caldoro di abbandonare i tavoli, “ma è una sua scelta che non interromperà il lavoro del Comune”. De Magistris non crede che la Regione non parteciperà più ai tavoli. “Credo che Caldoro parteciperà, è necessaria la collaborazione istituzionale per risolvere il problema rifuti”.

“Non è cambiato nulla, manca ancora un luogo dove portare i rifiuti”, è il commento dell’ex assessore all’Igiene del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli secondo cui il problema era e resta la carenza di impianti che servono Napoli. Gli Stir a disposizione, spiega, “erano nati per essere Cdr, non coprono la produzione giornaliera della città. Finché la produzione di rifiuti resterà superiore alla capacità di trattamento e smaltimento, non si vedono soluzioni, questa è l’unica cosa sicura”.