Berruto affila le armi, sfida i cubani per il primato

PARMA – Parma è pronta a ospitare la sfida tra gli azzurri di Berruto e Cuba, un match molto atteso, che ha già fatto registrare il tutto esaurito al PalaRaschi, anche se la squadra italiana ha già in tasca il biglietto per Gdansk sede delle finali della World League. Ma l’appetito del sestetto tricolore non è ancora sazio: l’Italia vuole vincere il girone, vuole soprattutto confermare di poter ancora battere i vicecampioni del Mondo, come accaduto ad Ancona e Andria.


Il ct Berruto lo ha dichiarato apertamente: “In campo scenderà la migliore squadra, perché ci teniamo molto a vincere la nostra pool e perché questi test con squadre di primo livello sono quelli più importanti per comprendere il nostro valore.” Dopo il turno di riposo, concesso ai centrali Birarelli e Buti contro la Corea del Sud, il tecnico piemontese è intenzionato a riproporre la squadra titolare con Travica in regia, Lasko opposto, Birarelli e Buti al centro, Zaytsev e Savani di banda, Bari libero.


Cuba, reduce dalla due vittorie in Francia è ancora in cerca di punti, quelli indispensabili per rientrare tra le migliori seconde nel caso che la Polonia, paese organizzatore finisse al terzo posto del suo difficile girone. La squadra di Samuels, notevolmente migliorata nel corso del torneo, non vuole e non può regalare nulla.
Sold out, è stata una delle parole più ricorrenti in questa felice prima fase di World League. Una scritta che compare da un paio di giorni anche sui cancelli dell’impianto di Parma, che si annuncia gremito al limite della capienza. Tra i meriti di Mauro Berruto e della squadra azzurra c’è anche quello di aver riportato l’entusiasmo tra gli appassionati, che non perdono occasione per dimostrarlo. Nelle prime sei gare disputate nella penisola Savani e compagni sono stati seguiti da circa 30mila persone, che dovrebbero diventare 40mila o giù di lì, dopo questi attesi confronti con Cuba. Numeri importanti che non si registravano da diversi anni nella World League, in scia con il grande successo del Mondiale 2010.