Tasse per auto e banche, tagli a enti locali Bersani: “Manovra bomba sociale”

ROMA – Arriva una tassa ‘addizionale’ per gli autoveicoli più potenti, che scatterà già da quest’anno. E’ quanto prevede la bozza aggiornata della manovra, che introduce un’addizionale annuale erariale della tassa automobilistica, che interesserà i veicoli di potenza superiore ai 125 kw (circa 170 cavalli). A partire dal 2011, si legge, ‘’per le autovetture e per gli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose è dovuta una addizionale erariale della tassa automobilistica’’ che si applicherà a ogni chilowatt superiore i 125.
Tra le misure, tagli per nove miliardi, in due anni, per regioni ed enti locali, l’imposta di bollo dello 0,15% sulle transazioni finanziarie, potenziamento delle indagini finanziarie, la tassazione separata sull’attività di trading delle banche, con aliquota al 35%, il divieto di ‘’consentire la partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro ai minori di anni diciotto’’ e chi eserciterà attività di scommesse, anche a distanza, senza la prescritta autorizzazione, sarà punito con la reclusione da tre a sei anni.


La versione aggiornata della bozza della manovra prevede poi che i contribuenti che vorranno chiudere le liti pendenti con il fisco lo potranno fare, pagando un prezzo ‘scontato’ rispetto alla somma contestata. Nella bozza si legge inoltre che slitta di tre mesi l’accertamento esecutivo, per la riscossione dei ruoli da parte di Equitalia. C’è poi lo stop alla riscossione coattiva, da parte di Equitalia, delle somme dovute dai produttori del settore del latte.


‘’Bisogna avere fiducia nell’Italia per creare le condizioni di una convergenza che è necessaria in vista degli sforzi che ci attendono, a cominciare dalla manovra di rientro dal debito” ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, come riporta il sito del Quirinale, rispondendo ai giornalisti al termine della cerimonia di conferimento del ‘Degree of Doctor of Civil Law by Diploma’ presso l’Università di Oxford che ha concluso la visita nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. ‘’Non c’è dubbio che oggi ciascuno si prende le sue responsabilità anche per il domani’’ ha rimarcato il capo dello Stato ai microfoni della Rai.
‘’Vedremo cosa arriverà dal governo, ma il 7 giugno c’è stato un documento molto puntuale della Commissione europea, che riconosceva che lo sforzo fatto rende credibile la vigilanza dei conti fino al 2012, ma che occorrono misure addizionali per il 2013-14’’, dice il presidente della Repubblica che aggiunge: ‘’Quindi, la sorpresa che leggo sui giornali per il fatto che per il 2013-14 ci sarà una proiezione distinta, nasce da questa raccomandazione della Commissione Ue. Si vedrà se sarà un provvedimento che già in questa fase entra nel merito del da farsi per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013-14 o no’’.


L’opposizione intanto ribadisce le critiche alla manovra. “Una bomba sociale” la definisce Pier Luigi Bersani. Per il segretario del Pd il centrodestra non è in grado di approvare la misura: “Un governo e una maggioranza allo sbando, come possono affrontare la manovra in queste condizioni?”. Bersani, commentando l’appello del presidente Napolitano a un impegno comune, spiega che il Pd è “sempre stato disponibile a fare le riforme. Abbiamo sempre detto che bisognava farle perché c’è crisi. Ma ci hanno sempre detto di no e che la crisi non c’era. Ora c’è una montagna davanti a noi che loro spostano al 2013, lasciando una bomba innescata sulle spese sociali”.


Durissimo Antonio Di Pietro che parla di ‘’manovra criminale perché realizza una truffa. A fronte di esigenze europee che si trovino 40 miliardi certi e subito per far quadrare i conti, loro scrivono sulla carta 40 miliardi, ma dicono che troveranno i soldi dopo le elezioni, così se vincono o perdono, hanno fregato i voti degli elettori”. Di fronte a questa manovra “criminale”, l’Idv ha presentato “una contromanovra da 50 miliardi, con l’individuazione di risorse certe – ha spiegato Di Pietro ai giornalisti a Bruxelles – che abbiamo mandato ieri sera con raccomandata a Tremonti, che quindi deve rispondere anche di omissione di considerazione di proposta alternativa”.


L’inserimento nella manovra economica di alcuni stralci della legge sul processo breve fa poi dire al leader dell’Italia dei Valori che “la manovra è doppiamente criminale, perché non solo truffa sul piano dei conti, ma soprattutto inserisce norme che nulla hanno a che vedere con la quadratura dei conti, serve a far passare l’ennesima legge ad personam, nonostante 27 milioni di cittadini abbiano detto di non volerne più sapere”.
Critiche arrivano anche dall’Udc. ‘’In modo irresponsabile si rinvierà tutto di due anni rischiando di portare il Paese nel baratro” sottolinea il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, commentando le anticipazioni sulla manovra.


Mentre per il vicepresidente di Futuro e Libertà, Italo Bocchino, ‘’la formulazione della manovra economica rateizzata e postdatata, sostanzialmente a dopo le elezioni politiche, è la prova più lampante della paralisi dell’attività di governo’’.
Umberto Bossi conferma intanto che la Lega porterà modifiche alla manovra in Cdm.
‘’Penso che in un clima di solidale collaborazione, arriveremo a una conclusione soddisfacente” dice il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, anticipando quello che a suo modo di vedere sarà l’esito del Consiglio dei ministri.

CGIL PREOCCUPATA


Camusso: “E’ recessiva, ci mobiliteremo


ROMA – La manovra che il governo si appresta a varare è “di carattere recessivo” e per questo la Cgil ha intenzione di mettere in campo forme di mobilitazione. Lo ha annunciato la leader della Cgil, Susanna Camusso, nel corso di una conferenza stampa.


“Non ci siamo distratti da ciò che succede nel nostro Paese, visto che ieri è emersa una bozza della manovra frutto di una serie di riunioni di maggioranza e di negazioni di una maggioranza politica in sempre più evidente difficoltà. Siamo molto preoccupati dell’impatto della manovra sul Paese, perché è una manovra di carattere recessivo”. La manovra è recessiva per due motivi: “per la difficoltà di ripresa dell’attività e dell’occupazione e la bassa crescita che provocherà un continuo inseguimento del debito”.


Il rischio è lo spostamento del peso della manovra “sul fisco e sull’assistenza”. “C’è un’idea di depressione del Paese – ha proseguito Camusso – e di peggioramento delle condizioni sociali dei più deboli. Per questo impegneremo nel prossimo mese le nostre strutture in forme di mobilitazione. Una manovra così rappresenta per il Paese delle forme di insopportabilità sociale”.