Pm: “Coinvolta in bacio saffico con la Minetti”

MILANO – Ruby “racconta di essere stata coinvolta in un bacio saffico con la Minetti, aperta parentesi, e sappiamo da tutta una serie di fonti assolutamente indipendenti che il fruitore finale aveva interesse a questo tipo di condotte, quindi non è un’invenzione della ragazza, sicuramente, beh, la ragazza ci descrive atti sessuali cui la Minetti partecipa, ma che coinvolgono tutti gli astanti”.


E’ questo uno dei passaggi dell’intervento che il procuratore aggiunto di Milano, Piero Forno, ha fatto lunedì scorso durante l’udienza preliminare a carico di Lele Mora, Nicole Minetti ed Emilio Fede, accusati di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile.


Il riferimento al “fruitore finale” viene chiarito dal pm Antonio Sangermano in un’altra dichiarazione riportata nel verbale di udienza, quando il rappresentante della pubblica accusa parla di “serate organizzate presso la residenza del presidente del Consiglio, onorevole Silvio Berlusconi, quale fruitore finale in questa ipotesi accusatoria”. Quindi, spiega in un altro passaggio il pm Forno, “è consentito affermare che la minore è stata coinvolta in atti sessuali che, nella misura in cui sono stati ricompensati, avevano una connotazione di tipo prostitutivo”.


Forno analizza, nel suo intervento, l’attendibilità di Ruby come testimone.
“Per certi versi Ruby – dice Forno – presenta anche delle connotazioni squisitamente minorili; chi ascolta la registrazione della prima audizione si rende conto che ci troviamo di fronte a una ragazza, una adolescente estremamente sofferente, estremamente in difficoltà, la quale, per altro, racconta una serie di fatti che sicuramente non sono la totalità di quello che lei ha intenzione di dire, e che danno una connotazione inequivocabilmente sessuale del suo coinvolgimento”.